Dopo una settimana impegnativa con due turni di EuroLeague, l’Olimpia affronta un’altra trasferta, questa volta a Trento, nel tentativo di ribadire il suo primato in classifica, sia pure in coabitazione con la Virtus Bologna. L’Olimpia è 4-1 in trasferta: ha vinto a Scafati, Pesaro, Treviso e Sassari ovvero sul campo di una neopromossa e contro tre formazioni contro cui un anno fa aveva perso in stagione regolare. Ha anche il morale alto, dopo la vittoria di Belgrado in EuroLeague, la nomina di Brandon Davies come MVP del Round 14 e il momento di Billy Baron (37 punti in EuroLeague nell’ultima settimana). Trento sta lottando per certificare il proprio posto nelle Final Eight con un eccellente 6-4, rafforzato in settimana dalla vittoria in Eurocup sul proprio campo, contro Amburgo. A Trento, finora, è passata solo la Virtus Bologna. Si tratta di una partita difficile, contro la squadra prima nei rimbalzi nel campionato italiano, anche considerate le scorie della gara di Belgrado dal punto di vista fisico e nonostante l’annunciata assenza nelle file avversarie di Matteo Spagnolo. Tecnicamente, si tratta dell’ultima trasferta italiana del 2022, che ha regalato all’Olimpia Coppa Italia e scudetto. Sullo stesso campo, nel 2018, l’Olimpia conquistò il suo penultimo titolo tricolore. Sarebbe stata anche la partita di Shavon Shields, ma l’infortunio gli impedirà di ricevere il meritato applauso di una città in cui ha fatto tantissimo, giocando due finali scudetto, inclusa proprio quella del 2018 contro Milano. Restano indisponibili Kevin Pangos, Shavon Shields e Gigi Datome.
NOTE – La partita Dolomiti Energia Trento-EA7 Emporio Armani Milano si gioca domenica 18 dicembre alle ore 17:00 con diretta su Eleven.
GLI ARBITRI – Lorenzo Baldini, Andrea Bongiorni, Dario Nicolini.
COACH MARIO FIORETTI – “Affrontiamo una squadra che ha vinto quattro delle ultime sei partite tra campionato ed Eurocup. Trento è una formazione ben organizzata, che fa dell’aggressività in difesa e della capacità di attaccare il tabellone in attacco i propri punti di forza. Per noi sarà importante muovere la palla come abbiamo cercato di fare nelle ultime uscite e mantenere un alto livello difensivo contro le loro penetrazioni”.
TRENTO – La squadra di Lele Molin conta su una forte impronta italiana, con il veterano Toto Forray (6.8 punti per gara) e l’emergente Matteo Spagnolo, seconda scelta di Minnesota negli ultimi draft ma sotto il controllo del Real Madrid, in regia. Spagnolo, che ha segnato il canestro della vittoria a Venezia ma sarà assente per infortunio, sta segnando 11.7 punti a partita con 4.0 rimbalzi e 3.3 assist di media. Diego Flaccadori come guardia è il primo realizzatore di squadra con 14.6 punti a partita ma anche 5.1 rimbalzi in 29 minuti di utilizzo medio. Nella rotazione figurano anche Luca Conti (3.1 punti per gara) e i lunghi Max Ladurner e Mattia Udom (6.4 punti, 6.1 rimbalzi, il 62.3% nel tiro da due). Gli esterni sono Drew Crawford (10.8 punti e 4.0 rimbalzi per gara) e il tiratore Trent Lockett (6.1 punti con il 6.8% da tre). Andrej Grazulis è un’ala forte da 8.7 punti e 5.9 rimbalzi per partita mentre il centro è Darion Atkins, l’unico giocatore di Trento senza precedenti nel campionato ma veterano delle leghe europee, 30 anni, che sta segnando 14.6 punti per gara con il 59.1% da due più 7.2 rimbalzi di media.
I PRECEDENTI VS. TRENTO – In campionato il bilancio complessivo è 23-9 a favore dell’Olimpia. Milano e Trento si sono incontrate nei playoff quattro volte: nel 2016 l’Olimpia vinse 3-0 nei quarti di finale sulla strada verso lo scudetto con canestro risolutivo in gara 3 di Alessandro Gentile; nel 2017 vinse Trento 4-1 in semifinale (poi fu battuta da Venezia in finale); nel 2018 l’Olimpia vinse 4-2 la finale scudetto; nel 2021 ha vinto sempre Milano 3-0. Nei playoff quindi il bilancio è 11-6 a favore dell’Olimpia; 12-3 il bilancio sempre per l’Olimpia in regular season (Trento ha vinto in casa nella stagione 2015/16, prima di campionato; nel 2016/17 ha vinto a Milano e due anni fa nel girone di ritorno ancora in casa). Ma non è tutto: nel 2016 le due squadre si affrontarono nei quarti di finale di Eurocup con due vittorie dell’Aquila, e nel 2017 l’Olimpia ha battuto Trento nella semifinale di Supercoppa (poi vinta), sul neutro di Forlì, 74-65 con 24 punti di Andrew Goudelock. In totale quindi si parla di 35 confronti ufficiali con 24 successi di Milano e 11 di Trento.
LA TRENTO CONNECTION – Lele Molin, capo allenatore di Trento, è stato al fianco di Ettore Messina a Bologna, Treviso, Mosca e Madrid. Drew Crawford ha giocato a Milano parte della stagione 2019/20, ma era tesserato solo per l’EuroLeague. A Cremona aveva giocato assieme a Pippo Ricci. Shavon Shields ha giocato 59 partite nell’arco di due stagioni a Trento con 769 punti segnati. Con lui, Trento ha giocato due volte la finale scudetto, nel 2018 contro l’Olimpia. Ovviamente non sarà disponibile per infortunio. Peppe Poeta ha giocato due stagioni a Trento ed era in campo nel quarto di finale di Eurocup disputato contro l’Olimpia nel 2016 così come nel quarto di finale dei playoff successivo.
GAME NOTES – Naz Mitrou-Long è terzo nella classifica del tiro da tre con il 52.0%. Brandon Davies è quinto nei tiri dal campo con il 60.3%. Il centro dell’Olimpia ha la valutazione più alta per minuto giocato, 32.8 ogni 40 minuti in campo. Segna anche 27.0 punti per ogni 40 minuti. È anche quinto assoluto con 4.7 falli subiti di media. Devon Hall è 16/17 dalla lunetta, 94.1%. Billy Baron ha il terzo plus/minus medio del campionato con +10.2 per partita. In stagione, è 18/18 dalla lunetta e 11/20 nel tiro da tre (55.0%). L’Olimpia come squadra concede il 43.8% agli avversari nel tiro da due, il miglior dato della Serie A. L’Olimpia come squadra è prima nella difesa sul tiro da due, 44.1%, e concede la valutazione più bassa agli avversari, 68.1 per gara.
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