Finale Serie A2,l’angolo tecnico di coach Paolo Lepore: la presentazione dell’Acqua S.Bernardo Cantù

Squadre in campo questa sera a Scafati per gara 1

Per portarvi ancora più dentro i temi tattici delle due Finali Playoff di Serie A2 torna l’Angolo Tecnico, curato da Paolo Lepore.
Spalla di Matteo Gandini nella “Game of the Week” selezionata per LNP PASS e per le dirette sulle piattaforme di Mediasport Group, coach Lepore vi illustra nella sua rubrica le peculiarità tattiche delle squadre e dei giocatori-riferimento delle finaliste.

Ecco la presentazione dell’Acqua S.Bernardo Cantù, finalista del Tabellone Argento contro la Givova Scafati.

FOCUS: Alla vigilia del campionato era, assieme ad Udine, l’altra favorita per la promozione nella massima serie. Pur avendo un cammino più tortuoso rispetto ad Udine (ricordiamo la sostituzione obbligata di Robert Johnson, uno dei migliori americani della stagione fino ad allora ), è dove voleva essere , e cioè nella finale promozione! A testimonianza della voglia di centrare subito l’obiettivo, ha anche rinforzato la squadra in ottica playoff aggiungendo un giocatore dell’esperienza e della personalità quale è Luca Vitali, che ha già dimostrato tutta la sua utilità in queste due prime serie playoff.

SEMIFINALI: 3-0 VS RAVENNA
Nonostante il punteggio finale della serie fa presupporre una vittoria netta, Cantù ha dovuto lottare con le unghie e con i denti sia in gara 1, dove Ravenna, con un grande recupero negli ultimi minuti di gioco, ha sbagliato il tiro del pareggio. Discorso analogo in gara 3, dove la partita è stata molto combattuta fino all’ultimo, ed è stata la precisione di Cantù dalla lunetta e l’errore sull’ultimo possesso di Ravenna a decretare l’esito finale che ha mandato la squadra canturina in finale promozione.

LA CHIAVE DELLA SEMIFINALE:
Con l’aggiunta di Vitali, Cantù ha ulteriormente alzato la qualità del suo pacchetto esterni. Giocatori con caratteristiche diverse che possono diventare protagonisti in un singolo match o in una porzione della partita stessa, rendendo la squadra canturina davvero imprevedibile. Basti pensare che l’MVP dei quarti è stato Stefanelli (14 punti-miglior realizzatore di gara 1), che in attacco ha dei momenti dove sembra essere sempre in grado di costruirsi un tiro da solo, Bucarelli, altro giocatore dal grande impatto (anche per lui 11 punti in gara 1 – secondo realizzatore di squadra), senza dimenticare Allen, che ha momenti di assoluta immarcabilità offensiva quando entra in ritmo col suo palleggio-arresto e tiro.

GIOCATORE CHIAVE:
Proprio per il suo sbilanciamento nel pacchetto esterni, il giocatore che diventa ago della bilancia per togliere pressione ai giocatori perimetrali è proprio Matteo Da Ros, in grado di “aprire” il campo con il suo tiro da 3 punti ma allo stesso abilissimo sui cambi difensivi a sfruttare centimetri e mano morbida dal post basso.

LAVAGNA TATTICA:
La prima idea che hanno è quella di correre! Vogliono partire subito dal rimbalzo difensivo e sviluppare il contropiede rapido per canestri facili oppure per trovare i tiratori perimetrali. La caratteristica principale è proprio quella di un attacco che fluisce e passa direttamente dal contropiede alla transizione con differenti situazioni di pick and roll per creare tiri dal palleggio (caratteristica di tutti gli esterni canturini).

SITUAZIONI DI PROLL:
Sono davvero tante le situazioni e le opzioni utilizzate per arrivare a creare vantaggi dal pick and roll. Ne vediamo due in partcolare: nella prima, qui sotto analizzata, vediamo una situazione con opzioni multiple(con i giocatori che possono scegliere su quale situazione andare), per poi terminare con un pick and roll laterale con un quarto di campo a disposizione per crearsi un tiro dal palleggio.

La seconda situazione prevede invece di terminare con un pick and roll centrale, oppure con un pick and pop (apertura di Da Ros per tiro da 3 punti)