Finale polemico alla Segafredo Arena: i mancati falli su Tucker

Credits Ciamillo-Castoria
Credits Ciamillo-Castoria

Incredibile situazione di gioco nei minuti conclusivi del 4° periodo tra Virtus e Venezia, con la partita poi comunque vinta dalla Reyer

«Finale al veleno. Reyer più forte dello “scippo”» titola il Gazzettino di Venezia questa mattina in edicola a pagina 44.

Sommario: «Gli orogranata riescono a vincere all’overtime sul campo della Virtus Bologna al termine di una partita segnata da tanti episodi e da alcune decisioni arbitrali che nel finale dei tempi regolamentari hanno pesantemente penalizzato Tucker».

Il riferimento è al penultimo possesso veneziano nei tempi regolamentari sul 78-80: «quando la reazione d’orgoglio dei felsinei produce la rimonta che manda all’overtime (80-80), viziato da un mancato fischio arbitrale per un chiaro fallo (ma erano probabilmente due o tre) su Tucker». Ecco le immagini:

In pratica la Virtus Bologna, sotto di due, cerca di bloccare il cronometro spendendo fallo su Tucker, gli arbitri non segnalano nulla, alla fine l’esterno veneziano perde palla e la squadra bianconera trova il canestro del pareggio in transizione.

Ancora più emblematico il commento in diretta su DAZN del finale. Tucker ha la palla in mano: «non arrivano i fischi ancora senza fischi? Si sono dimenticati i fischietti qua gli arbitri» e Shengelia va a schiacciare il pareggio. «Cos’è successo coach?» la domanda per Andrea Trinchieri.

La risposta: «Hanno tentato di fare tre falli, non gliele hanno fischiato neanche uno…». Voce e commento tornano sul tema dopo la sirena che porta il match ai supplementari: «Io, onestamente, su Tucker ho visto almeno due falli chiari. Poi lui ha fatto un errore mostruoso perché ha battuto i primi due falli, non ha perso la palla e non ha attaccato».

Il commentatore, senza dare certezze o alzare troppo i toni, fa notare che di fatto la sensazione di tutti fosse l’assegnazione di almeno un fallo su Tucker, tanto che Venezia si ferma e concede una transizione alla Virtus troppo semplice: «come se si fosse a gioco fermo».

Ecco Trinchieri ancora: «Poca presenza (la difesa di Venezia dopo la palla persa, ndr). Però ripeto, da qui io ho visto dei chiari contatti perché volevano far fallo e fermarlo. Almeno due volte. Adesso sarà difficile rientrare mentalmente (per Venezia) in questa partita che pareva vinta».

Trinchieri la chiude così: «è difficilissimo perché chiaramente si sentono depredati di qualcosa. A torto o ragione, non entro nel merito. Trovare le energie mentali per giocare questi cinque minuti quando ti hanno sfilato la vittoria dalle mani…».

Alla fine la Reyer Venezia vince comunque, spegnendo sul nascere quelle che sarebbero state, senza dubbio, polemiche ben più feroci, anche se va sottolineato come, in caso di canestro di Tucker, la rabbia sarebbe stata inversa, visto che la Virtus voleva fermare il gioco.