FIBA: più opportunità alle donne nell’arbitraggio

In vista del nuovo ciclo per le Licenze degli Ufficiali di Campo (2021-2023), FIBA sta compiendo azioni concrete per assicurare che ci sia un numero maggiore di arbitri donna con licenza FIBA in tutto il mondo

In vista del nuovo ciclo per le Licenze degli Ufficiali di Campo (2021-2023), FIBA sta compiendo azioni concrete per assicurare che ci sia un numero maggiore di arbitri donna con licenza FIBA in tutto il mondo.

Come parte di uno degli obiettivi strategici (denominato “Women in Basketball”) del ciclo 2019-2023, alcune misure sono state messe in campo dal Central Board di FIBA: misure che permetteranno l’allocazione di una licenza per arbitri donna in più per ogni Federazione Nazionale nel periodo 2021-2023. L’aspettativa è che ci sarà un aumento di circa il 20-30% nel numero degli arbitri donna con licenza.

FIBA garantirà anche l’allocazione di licenze aggiuntive per candidati alla posizione di commissari di gara, con una priorità alle candidate.

FIBA è determinata ad offrire il proprio impegno per rinforzare ogni aspetto dell’obiettivo “Women in Basketball”, e si aspetta non solo un aumento nel numero e nella qualità degli arbitri donna, ma anche un più rilevante numero di donne che lavorano nel top management nelle competizioni maschili e femminili. FIBA si impegnerà ad assisterle durante la loro carriera, affinché possano occupar quelle posizioni per un tempo maggiore.

Inoltre, il FIBA Central Board ha approvato dei cambiamenti alle Internal Regulation, permettendo agli arbitri che hanno compiuto il 50esimo anno di età di continuare nel loro stesso ruolo. Secondo questi cambiamenti, per accedere alla possibilità di continuare per massimo quattro anni, i candidati dovranno avere una licenza Nera o Verde; dovranno avere avuto una licenza Nera o Verde nel periodo di licenza precedente; e dovranno aver ottenuto votazioni alte sulle proprie performance, secondo i criteri di valutazione FIBA per le principali competizioni ufficiali.

Carl Jungebrand, FIBA Head of Refereeing, ha dichiarato: “L’introduzione di entrambe queste misure è un passaggio molto positivo per i nostri arbitri. L’impegno all’unisono di FIBA e delle Federazioni Nazionali non solo darà nuove opportunità per far crescere arbitri donna in tutto il mondo, ma anche permetterà a FIBA di tenere i propri arbitri più esperti in operatività dopo il compimento dei 50 anni. I trend correte dimostrano come gli arbitri di maggior esperienza dimostrano un approccio molto professionale verso la preparazione fisica e verso tutti gli aspetti dell’arbitraggio, e sono un grande beneficio nel loro ruolo di mentori, condividendo informazioni e conoscenze.”