La Ristopro, dopo aver tenuto testa alla capolista Scafati, tornerà domenica, alle ore 17, a giocare al PalaBaldinelli contro la Tramec Cento. L’ultimo turno di campionato è stato quello in cui è tornato in campo Ferdinando Matrone, condizionato in questo inizio di stagione da due infortuni traumatici, prima alla caviglia e poi al costato.
Ferdinando, com’è stato il ritorno in campo dopo quasi un mese?
«È stato bello tornare in campo, avevo tanta voglia. Andare ogni giorno al palasport e seguire un lavoro personalizzato a parte non è la stessa cosa che potersi allenare con tutti i compagni. Mi mancava la quotidianità. Il ritorno in partita, poi, è stato ancora più importante perché coinciso con la trasferta a Scafati, una partita che vale tanto per me, perché è casa mia».
In questo inizio di stagione hai dovuto convivere con due infortuni fastidiosi: ora come ti senti fisicamente?
«Un mese di stop inevitabilmente si fa sentire. In questo periodo ho però lavorato bene, Eros (Biagioli, ndr) mi ha seguito giorno per giorno e ho cercato di tenermi il più possibile in forma. Se non posso essere subito al 100% dal punto di vista fisico, garantisco che il 100% lo darò come impegno in campo. Ho fatto così domenica e farò altrettanto nelle prossime partite per il minutaggio che avrò nelle gambe».
La Ristopro ha incontrato difficoltà di varia natura finora: come superarle?
«Facendo un passo avanti, dare ognuno qualcosa in più per poter superare questa situazione. Il coach e lo staff ci hanno chiesto questo, abbiamo bisogno dei due punti. Noi stessi siamo i primi ai quali la situazione in classifica non piace, garantisco che continueremo a dare ogni giorno tutto per risollevarci».
La classifica non è rosea, però a Scafati è arrivata una prestazione gagliarda: cosa vi portate via di buono dall’ultima partita?
«La voglia e la caparbietà nel mettere in pratica in campo ciò che prepariamo. A Scafati si è vista la voglia di lottare su ogni pallone e di mettere in difficoltà la prima della classe e una delle due più forti del girone. Abbiamo operato alcune scelte precise e ne abbiamo avuto benefici molto a lungo. Metto la mano sul fuoco che l’approccio e l’atteggiamento da parte di tutti sarà sempre questo. Non ci tireremo indietro».
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