Federico Pasquini, general manager della Dinamo, ha fatto il punto della situazione sulla squadra maschile in vista dell’ultima parte di campionato:
“Penso che dopo due terzi di campionato sia opportuno che tutti siano in grado di avere un’idea di quello che sta succedendo. Stiamo entrando nella parte più importante della stagione. Ho letto di essere immobili nel mercato. L’immobilismo nasce da una strategia che abbiamo scelto con coach Nenad Markovic, la sua volontà è quella di continuare con questo gruppo: vuole lavorarci sopra ed è convinto che possiamo fare un finale di stagione degno della Dinamo. Abbiamo sempre cercato di responsabilizzare i ragazzi. Per quanto riguarda il rientro di Bendzius si parla di almeno altri 20 giorni e non possiamo dargli troppa responsabilità, lui può essere un di più della squadra attuale. Con il coach abbiamo analizzato la situazione, ha fatto 13 allenamenti completi ed è convinto che con il lavoro e con questa struttura di squadra possa migliorare, senza ulteriori aggiunte”
La società per quanto riguarda il mercato
“Stefano Sardara ha dato l’ok al mercato, ma io e Markovic abbiamo pensato che in questo momento fosse più importante chiudere le porte dello spogliatoio. Stiamo pensando solo a questa stagione, andiamo avanti come abbiamo fatto con Cremona e Pistoia, rimarremo gli stessi e lavoriamo su questi per ottenere il massimo da loro.”
La chimica di squadra tra chi corre e chi è di sistema
“Oggi come oggi è normale che all’interno di un gruppo ci siano tecniche e caratteristiche diverse, con giocatori che pensi facciano al caso tuo. Ci sono dei momenti dove devi correre, altri in cui devi ragionare di più. Ci deve essere la giusta combinazione tra questi due fattori. Napoli ha vinto la Coppa Italia con Pullen e Sokolowski che si sono incastrati bene, nel basket moderno non puoi giocare solo in un modo, devi saper ragionare e saper correre, vogliamo riuscire a creare la chimica giusta per questo finale di campionato”
Valutazione su McKinnie
“Ci sono anche altri giocatori dei quali non siamo pienamente soddisfatti, McKinnie arrivava da un altro mondo cestistico, ma è sorprendente la sua voglia di lavorare sodo, di cercare di migliorarsi, di darci sicuramente di più.”
Su questo gruppo in palestra come l’ha visto?
“È un gruppo che lavora tanto, non si tira indietro, sono seri e lavorano nella maniera migliore possibile. Se riuscissimo a vincere ci aiuterà molto anche con l’umore. Mancano 10 giornate, è evidente che l’impatto sarà importante. Ovviamente il campionato ci mette di fronte a tre confronti durissimi alla ripresa, ma non partiamo come quelli sfigati che fanno le vittime, ci proviamo, un colpo sarebbe fondamentale per alleggerirci e per poter finire bene”
Su Bucchi
“La decisione presa su Bucchi è stata pesante da un punto di vista umano, non vado a giudicare le capacità di un allenatore, ha una grande carriera e ha avuto grandi risultati con noi, ma il cambiamento di rotta è stato dato da una serie di dinamiche che si sono create quest’anno, fa parte del nostro lavoro e della nostra vita.”
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