Federico Pasquini: La gioventù di Battle un errore, basket perfetto per Robinson

Federico Pasquini: La gioventù di Battle un errore, basket perfetto per Robinson

Federico Pasquini non è solito a tanti giri di parole, ti dice sempre in faccia quello che pensa e soprattutto analizza sempre molto chiaramente quello che accade e quello che è accaduto in questa stagione

Federico Pasquini non è solito a tanti giri di parole, ti dice sempre in faccia quello che pensa e soprattutto analizza sempre molto chiaramente quello che accade e quello che è accaduto in questa stagione.

Federico, possiamo dire che la partita con Brindisi rappresenta la miglior prestazione in campionato della Dinamo?

“Assolutamente non ci sono dubbi, abbiamo giocato una grande partita, sicuramente molto soddisfatto della vittoria e della prestazione”

Ma l’attenzione è tutta su Gerald Robinson, americano di Nashville, arrivato per sostituire Clemmons, dopo un grande inizio di stagione a Chemnitz in Germania con coach Rodrigo Pastore. Il suo nome è stato sempre presente nel database di Federico già dai tempi della firma a Riga, ed è uscito alla ribalta per il record di assist in campionato e un impatto pazzesco sulla squadra, ma non solo ha girato la stagione della Dinamo.

Robinson   17.8 punti | 69.4% 2p | 55% 3p | 2.3 recuperi | 8.6 assist | 25.8 valutazione

“Sta giocando una pallacanestro perfetta per lui, data anche dal contesto (coach e compagni), lo seguivo da tantissimo tempo ma non ero mai stato vicino a prenderloNella classifica delle nostre point guard di sempre lo metto in un posto molto alto perché la sua esperienza e la sua capacità di capire il gioco nel basket di oggi fanno la differenza”

Tu sei hai sempre creduto nel recupero di Burnell a cui aggiungiamo anche la responsabilizzazione di Bendzius che dall’arrivo di Bucchi ha esponenzialmente alzato il livello del suo gioco

Bendzius con Bucchi    17.1 punti | 61.4% 2p | 50% 3p | 6.2 rimbalzi | 19.8 valutazione

“Sono sicuro che saranno due chiavi per il nostro proseguo di stagione, tutte e due rappresentano un punto fermo di cui noi abbiamo bisogno, ma molto dipenderà anche dai nostri numeri 5, lì penso sia ancora più importante e determinante”

Dalla Dinamo adesso, dopo gli evidenti miglioramenti, ci si aspetta un ulteriore salto di qualità

Dobbiamo essere sempre più bravi a staccare la dipendenza dell’attacco dalla difesa e viceversa, domenica con Brindisi lo abbiamo fatto molto bene, oggi le grandi squadre hanno questo come priorità del loro gioco”

Adesso arriva Trieste che al di là della sconfitta di Napoli, sta facendo un grande campionato (sarà impegnata stasera nel recupero con Treviso) ed è una delle rivelazioni del torneo

“Una squadra davvero quadrata che ha delle basi solidissime, Banks è il faro offensivo ma anche Davis si è inserito molto bene. Hanno italiani che fanno la differenza, penso a Mian che spesso fa grandi prestazioni”

Sei più contento di come hai corretto in corsa la squadra o più arrabbiato per come non ha funzionato all’inizio di stagione?

“Non dico che me lo aspettassi ma non ero andato molto lontano, abbiamo aspettato due giovani per la prima volta (Diop e Treier ndr), primi cambi a questo livello e reduci da interventi era fisiologico. Rispetterei ancora oggi la scelta di Marco Spissu con il rischio di trovare poco sul mercato. L’errore commesso è stato Battle ma non per le sue qualità o il suo potenziale ma per la sua gioventù, abbiamo creato un distacco enorme tra i non esperti e il resto della squadra e non essendoci tempo per aspettare i giocatori, ammetto che avremmo dovuto fare diversamente e andare da subito sull’esperienza e non rischiare anche lì”

Uno dei giocatori più discussi di questo periodo a metà stagione è sicuramente Mekowulu, che fino a questo momento non sta rendendo come a Treviso. Ricetta?

“Sicuramente deve poter tornare ad allenarsi nel miglior modo possibile, senza contrattempi fisici, ancora oggi non riesce ad essere consistente e va a corrente alternata, come dicevo prima la posizione del 5 è molto importante da qui alla fine”

Mi sembra invece che Bucchi abbia conquistato tutto l’ambiente

“Non avevo mai lavorato insieme a Piero, però è una grande scoperta a 360°”

Il campionato oggi come lo vedi da qui ai playoff?

“Dietro a Milano e Bologna, secondo me le più attrezzate sono Brescia e Reggio Emilia, le altre dietro, poi ci sono molti fattori che possono stravolgere una stagione, vedi Covid su tutti.”