Federico Casarin, presidente di Umana Reyer Venezia, ospite di Piero Guerrini su Tuttosport.
SULLA SQUADRA
«Abbiamo affiancato a De Nicolao un playmaker come Tariq Phillip che seguivamo da tempo, dopo averlo affrontato in Eurocup. Sarà entusiasmante seguirlo. Come guardia è arrivato Victor Sanders da Trento, talento e fantasia da incastonare in un contesto tecnico preciso. Ma De Raffaele è una garanzia in questo. Michele Vitali lo seguivano da prima che andasse in Spagna. Il centro Martynas Echodas ci aveva colpiti da avversari in Europa. Ha 24 anni, prima esperienza fuori dalla Lituania, ma le mani sono da lituano, appunto, con fisico, doti atletiche, tempismo a rimbalzo. Problemi poi non abbiamo avuto. Daye ha capito e si è adattato alle necessità. Di Tonut abbiamo compreso le aspirazioni, ma si è deciso di rispettare il contratto in essere almeno per quest’anno. Stefano è progredito in modo esponenziale in anni di lavoro qui, e noi siamo ambiziosi. Bramos è in recupero. E Stone ha accettato un ruolo diverso, restando e dando sempre la sua leadership».
SULLA LEGABASKET
«Dobbiamo fare più squadra, essere uniti per avere maggiore visibilità. Ora con la Fip c’è un ottimo rapporto, bisogna crescere. E l’arrivo in questi 2 anni di grandi giocatori aiuta. Il Presidente Petrucci ci sta affiancando nelle nostre richieste, ad esempio sul pubblico. Partiremo con il 35%, saliremo subito, ma abbiamo necessità di andare al più presto al 100%, grazie al green pass. Sui contratti è difficile nel professionismo, ma vedo unità di intenti in LBA».
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