La Ristopro prepara la trasferta di domenica a San Severo, primo impegno del girone di ritorno nel Girone Rosso. I biancoblù sono reduci dal ko a Chieti, maturato nell’ultimo quarto, dopo esser stati a contatto per 35’. Al PalaTricalle, nella squadra di coach Lorenzo Pansa uno dei più convincenti è stato Gabriele Benetti, autore del suo massimo in stagione in termini di punti, 17, conditi da 8 rimbalzi in 36’ di impiego.
Gabriele, cosa manca alla squadra per uscire dalle difficoltà?
«Ci serve una vittoria, è l’unica cosa di cui abbiamo bisogno per uscire da questo momento di difficoltà. Domenica a Chieti ci è mancato qualcosa, ma abbiamo fatto vedere dei progressi. Abbiamo messo più energia e determinazione in campo, credo si sia percepito anche dall’esterno. A San Severo dovremo andare con la cattiveria di una squadra che ricorda la brutta partita dell’andata (67-100, ndr), dovrà caricarci ulteriormente e darci forza per reagire, soprattutto perché sarà l’ultima che affronteremo con il roster rimaneggiato».
A proposito dei nuovi arrivati, Hollis e Tommasini, che saranno tesserabili dal 24 gennaio: cosa pensi del loro inserimento in squadra?
«Ricordo Claudio (Tommasini, ndr) perché, dai primi anni in cui ho militato in A2, l’ho affrontato molto spesso, era sempre nel girone della mia squadra. Apprezzo di lui la grande capacità di visione di gioco, è un play atipico, perché può giocare in tanti ruoli, addirittura da “4” tattico. Ha qualità anche in post basso e per questa sua varietà di soluzioni è un giocatore che mi è sempre piaciuto molto. Di Damian (Hollis, ndr) c’è poco da dire, lo conoscono tutti, ha un talento esagerato. Dovremo esser bravi a coinvolgerlo nel modo migliore e questo periodo di allenamenti insieme può aiutarci ad inserire entrambi per permettere che entrino bene nelle partite ufficiali».
Nonostante tu sia un classe ’95, da molti anni militi in A2 e sei esperto della categoria: la Ristopro come può uscire da questa situazione di classifica?
«Dobbiamo sapere che ogni partita, d’ora in poi, vale più di due punti. Per noi diventano tutte finali. Se pensiamo che il campionato è ancora lungo e abbiamo tempo, potremo essere beffati. È vero che mancano tante partite, ma dobbiamo da subito ottenere risultati. Chiunque affronteremo, dovremo farlo con aggressività, determinazione ed energia, è l’unico modo per riuscire a risalire. Nel girone di andata abbiamo perso molti scontri diretti, alcuni con ampio scarto, e questo è un ulteriore stimolo per trovare qualche vittoria inaspettata, contro squadre di prima fascia. Andare a prendere punti contro una big, complice la classifica corta, può cambiare tutto e farci guardare al futuro con maggiore consapevolezza».
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