Il ritorno effettivo al PalaGuerrieri è sempre più vicino: terminato il mercato, annunciate le modalità di svolgimento del prossimo campionato e ieri le disposizioni per la Supercoppa; motivo per cui il Ds Simone Lupacchini ha risposto a qualche domanda inerente agli argomenti precedentemente citati:
Ciao Simone, innanzitutto grazie per la disponibilità, cominciamo dal roster: una squadra in parte rivoluzionata, con diversi volti nuovi e alcune vecchie conoscenze, cosa ne pensi della Janus versione 2020/21?
“Abbiamo cercato complessivamente di migliorare la qualità della squadra, dopo averci attentamente riflettuto assieme allo staff tecnico, anche rischiando, inserendo giocatori come Marulli e Scanzi, abituati a competere per il massimo risultato o per la categoria superiore. Avremmo voluto confermare anche qualche altro, ma per incastri tecnici e dinamiche di mercato alla fine non è stato possibile. Inserendo Hajrovic, Alibegovic e Di Giuliomaria pensiamo di aver allungato il roster a 10 giocatori, fisicamente e tecnicamente pronti per la categoria. Ci auguriamo che i giocatori confermati ripetano le prestazioni della scorsa stagione, magari crescendo ancora. Sarà importante ritrovare compattezza e unità di intenti, perché il gruppo dello scorso anno è stato eccezionale sotto tutti i punti di vista e va preso da esempio.”
Appena diramata la suddivisione dei gironi e le date di inizio tramite il consiglio federale, quali sono le tue impressioni sul girone C di Serie B che vede la Janus assieme a Abruzzo Friuli e Veneto? Lo trovi migliore o peggiore rispetto a quello 2019/20?
“Un girone abbastanza particolare, sulla carta magari ci sono squadre meno blasonate, ma noto una competitività media elevata e trasferte lunghe e insidiose. Le compagini del Nord, specie in trasferta, saranno difficili da affrontare perché storicamente toste e fisiche. Avremo inoltre tanti derby, in aggiunta alle abruzzesi.” Il Ds ha poi proseguito:” sulla carta, Roseto, Cividale, la Padova del nostro ex Morgillo e ci metto Fabriano sembrano avere qualcosa in più, ma penso che tutti dovranno sudarsela e proprio per questo la voglia, lo spirito di gruppo e la qualità del gioco di squadra faranno la differenza.”
Se si parla di obbiettivi stagionali? Cosa si è prefissata la società biancoblu?
“Il nostro obiettivo, come sempre, è di continuare a crescere e competere per l’obiettivo massimo; migliorare la scorsa stagione sarà difficile e non sapremo mai dove saremmo arrivati, ma riteniamo che possiamo competere comunque con tutti poi subentrano tanti fattori all’interno di una stagione, non ultima la componente sorte. Il primo (e più grande) auspicio è quello di ripartire con un barlume di normalità, con la speranza che questo periodo triste e difficile prima o poi passi e magari giocare davanti al nostro pubblico che è un vanto e vero fattore in più nella stagione. Come ha detto il Presidente “la cosa più bella sarebbe conquistare la Serie A2 e gioire insieme alla città dopo un lungo percorso, sul campo””.
Ieri è stata annunciata la Supercoppa “Centenario” di Serie B 2020: che aspettative ha la società? E come la approccerà squadra al torneo?
“Sicuramente un girone impegnativo, a me personalmente non piace molto né il tipo di manifestazione né come è stata organizzata; Chiusi é squadra forte, Empoli squadra ostica, Firenze al momento non saprei. Noi utilizzeremo questa manifestazione come precampionato, per verificare la nostra condizione ed i progressi, il nostro focus é sicuramente arrivare pronti per il campionato ed i play off”.
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