Un grande Nikola Mirotic, meritamente premiato come Mvp della stagione, non basta al Barcellona per raggiungere per il secondo anno consecutivo la finale di Eurolega. Il Real Madrid vince contro gli storici rivali e trova i turchi dell’Efes nell’atto conclusivo. Risultato finale 83-86.
PRIMO QUARTO
Dopo la vittoria dell’Anadolu Efes nella prima semifinale entrano in campo Barcellona e Real Madrid. Quintetti di partenza che vedono da una parte Calathes, Laprovittola, Sanli, Exum e Mirotic, dall’altra Williams-Goss, Causeur, Hanga, Deck e Yabusele. Subito botta e risposta tra Laprovittola e Yabusele per il 2-3 iniziale. Sergio Llull dopo pochi secondi è costretto ad entrare a causa di un problema all’ex Stella Rossa Williams-Goss. Il francese Yabusele segna la seconda “tripla” (2-6) in un inizio decisamente migliore per i “blancos”. I due allenatori, fin dalle prime fasi, si affidano molto alle panchine profonde ma è Yabusele il più profilico con dieci punti nei primi cinque minuti (8-14). Mirotic conclude un parziale di 7-0 che permette al Barcellona di passare per la prima volta avanti (15-14) in un quarto che termina 19-19.
SECONDO QUARTO
Il Real Madrid, come nel primo quarto, esce meglio dai blocchi portandosi subito avanti di cinque lunghezze sul 20-25. Partita caotica ed abbastanza strana con tanta energia ma anche errori. Una clamorosa schiacciata di Davies permette ai suoi di riagguantare nuovamente la parità (27-27). Due canestri dalla lunga distanza di Mirotic e Laprovittola favoriscono il primo allungo importante di serata dei catalani sul 39-33. Un parziale che costringe Laso al time out. Una sospensione che non cambia l’inerzia di un tempo che si conclude 45-34.
TERZO QUARTO
La prima pessima notizia per il Real Madrid è la rinuncia a Williams-Goss per tutta la sfida come raccontato da Laso nella consueta intervista all’intervallo. I madrileni trovano in Alberto Abalde l’uomo più pericoloso in questo inizio di secondo tempo. Mirotic continua nella sua serata da Mvp di Eurolega, 17 punti raggiunti e respinto il tentativo di rimonta dei ragazzi di Laso. Il Real con la difesa riesce nuovamente ad avvicinarsi (54-50) ed addirittura a superare i rivali grazie a Llull sul 56-58 in un parziale che trova il suo epilogo sul 56-60.
QUARTO QUARTO
Il Barcellona continua a litigare con il canestro forzando molto da tre punti e facendo il gioco degli storici rivali. Una svolta avvenuta con quintetti non abituali e con Deck da numero tre che regala il massimo vantaggio sul +7 (59-66).Sergio Llull incarna perfettamente in questa fase una squadra, quella madridista, che sembra in missione. Nel momento di difficoltà una “bomba” di Mirotic fa respirare nuovamente il Barcellona (64-68), una realizzazione che anticipa una grande schiacciata di Poirier. Il Barça con pazienza costruisce un tiro aperto con Laprovittola (70-73) prima di una nuova “bimane” del francese Poirier. I due ex Mirotic e Laprovittola trovano un nuovo pareggio a quota 75 apparecchiando la tavola per uno spettacolare finale. Laso ferma la sfida ed al rientro trova cinque punti consecutivi di Causeur a cui rispondono, dopo il time out di Jasikevicius, Calathes e Davis per il 79-80 a poco più di un minuto dalla fine. Llull, dopo un clamoroso rimbalzo offensivo di Deck, fissa il punteggio sul 79-82. Abrines accorcia dopo pochi secondi (81-82), Hanga è freddo in lunetta (81-84). Exum trova un nuovo canestro veloce ma nonostante alcuni errori ai liberi il Real ottiene una grande vittoria.
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