Nel DPCM varato dal Governo in data 7 agosto è concessa la partecipazione del pubblico per singoli eventi sportivi di minore entità a partire dal primo settembre.
Si tratta di 1.000 persone all’aperto e 200 al chiuso.
E’ possibile superare questi numeri in casi eccezionali e solo con apposito protocollo preparato e sottoposto al CTS da parte del singolo presidente di Regione.
Si tratta di una apertura del Governo verso la possibilità di poter tornare ad assistere agli eventi sportivi nei palasport e negli stadi, cosa al momento vietata.
e) a decorrere dal 1° settembre 2020 è consentita la partecipazione del pubblico a singoli eventi sportivi di minore entità, che non superino il numero massimo di 1000 spettatori per gli stadi all’aperto e di 200 spettatori per impianti sportivi al chiuso. La presenza di pubblico è comunque consentita esclusivamente nei settori degli impianti sportivi nei quali sia possibile assicurare la prenotazione e assegnazione preventiva del posto a sedere, con adeguati volumi e ricambi d’aria, nel rispetto del distanziamento interpersonale, sia frontalmente che lateralmente, di almeno 1 metro con obbligo di misurazione della temperatura all’accesso e utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie; in casi eccezionali, per eventi sportivi che superino il numero massimo di 1000 spettatori per gli stadi all’aperto e di 200 spettatori per impianti sportivi al chiuso, il Presidente della Regione o Provincia autonoma può sottoporre specifico protocollo di sicurezza alla validazione preventiva del Comitato tecnico-scientifico ai fini dello svolgimento dell’evento;
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