EuroLeague Playoffs 2025 | Olympiacos-Real Madrid, la preview

EuroLeague Playoffs 2025 | Olympiacos-Real Madrid, la preview

Olympiacos - Real Madrid, il quarto di finale che non ti aspetti tra storia, vendette e un equilibrio più sottile della classifica

Mercoledì 23 aprile 2025, alle ore 20:30, il Peace and Friendship Stadium del Pireo ospiterà Gara 1 tra Olympiacos Piraeus, prima classificata al termine della stagione regolare, e il Real Madrid, ottava e reduce da un cammino travagliato ma tutt’altro che rassegnato. Una sfida che porta con sé un peso specifico importante, sia tecnico che emotivo: basti pensare che è la rivincita dell’ultima finale di Eurolega decisa da un tiro leggendario di Sergio Llull. Ma questa non è solo storia. È anche presente, con una serie che si annuncia più aperta di quanto dica la classifica.

A dirigere l’incontro sarà Saša Pukl, con Carmelo Paternico e Milan Nedović come assistenti.

Dove vederla in tv

La partita sarà trasmessa in diretta su Sky Sport e in streaming su DAZN.

Il calendario della serie

GARA 1 – 23 aprile: Olympiacos – Real Madrid
GARA 2 – 25 aprile: Olympiacos – Real Madrid
GARA 3 – data da confermare: Real Madrid – Olympiacos
GARA 4 – data da confermare: Real Madrid – Olympiacos *
GARA 5 – data da confermare: Olympiacos – Real Madrid *
(*se necessario)

Olympiacos, stagione regolare da leader… ma finale in affanno

La squadra di Georgios Bartzokas ha chiuso la regular season al primo posto con autorità, ma ha lasciato qualche dubbio sul finale: tre sconfitte nelle ultime cinque partite hanno rimesso in discussione una supremazia che fino a marzo sembrava inattaccabile. Il sistema però è rimasto solido, e l’aggiunta di due profili d’élite come Sasha Vezenkov, tornato dopo un anno in NBA, ed Evan Fournier, reduce da 12 stagioni negli Stati Uniti, ha dato nuova linfa al “sistema Bartzokas”.

Il ritmo è rimasto basso (secondo più lento della Eurolega), ma l’efficienza offensiva è cresciuta in modo netto, passando da 1 a 1.05 punti per possesso: è il cosiddetto “Fournier-Vezenkov effect”, che ha trasformato una squadra solida in una macchina da guerra. Difensivamente, l’Oly non è ai livelli dello scorso anno, ma resta tra le migliori squadre su pick and roll difensivo (0.70 punti concessi per possesso al portatore) e nelle situazioni di isolamento.

Il recupero di Thomas Walkup, out per buona parte del girone di ritorno a causa di un infortunio alla schiena, rappresenta un fattore chiave. Il playmaker naturalizzato greco ha ripreso gli allenamenti da domenica e punta a tornare già da Gara 1, portando equilibrio su entrambi i lati del campo. Accanto a lui, sono cresciuti esponenzialmente Nigel Williams-Goss, che ha retto la regia nei momenti difficili, e un frontcourt profondissimo con Fall, Milutinov e Wright, oltre al collaudato contributo di giocatori “colla” come Papanikolaou e Peters.

Real Madrid, il peggior avversario possibile per una prima della classe

Sarà anche ottava, ma chiamarlo “Real Madrid outsider” suona quasi blasfemo. I blancos di Chus Mateo hanno attraversato momenti difficilissimi: dalla partenza di Yabusele e Poirier all’addio di Rudy Fernandez e Sergio Rodriguez, passando per un’estate senza veri sostituti e un backcourt gestito quasi in solitaria da Facundo Campazzo. Eppure, dopo una lunga fase in bilico, il Real ha ritrovato identità e forma nel momento più importante: ha perso solo due partite negli ultimi due mesi (Panathinaikos e Paris), qualificandosi ai playoff attraverso il Play-In.

Campazzo, Musa, Hezonja e un ritrovato Tavares saranno i protagonisti di una squadra che, quando conta, è in grado di trasformarsi. In panchina, Mateo potrà contare sul ritorno di Eli Ndiaye, mentre rimane in dubbio Bruno Fernando, ancora sofferente al tendine d’Achille. A completare un reparto interno già solido ci sarà anche Sergio Llull, pronto – come due anni fa – a punire ogni disattenzione difensiva nei finali punto a punto.

Precedenti e conti in sospeso

Il Real Madrid ha eliminato l’Olympiacos in due delle ultime tre Final Four vinte: nel 2015 a Madrid (78-59) e, soprattutto, nella finale di Kaunas 2023, vinta allo scadere con la famosa preghiera di Llull, segnata in faccia a Fall. Anche nella scorsa semifinale a Berlino, l’Oly si è arreso ai blancos, consolidando un complesso psicologico che Bartzokas proverà a spezzare.

In stagione regolare, però, i greci si sono imposti due volte su due, sempre con un margine in doppia cifra. Va detto: entrambe le gare sono arrivate in momenti bui per Madrid, e oggi la situazione è ben diversa.

I duelli chiave e le variabili tattiche

Sul parquet si incrociano due tra le squadre più esperte e meglio attrezzate dell’intera competizione. Il duello sotto canestro tra Fall e Tavares sarà un tema costante: mobilità contro intimidazione. Gli esterni si sfideranno in una partita di talento puro: Hezonja contro Vezenkov, Fournier contro Musa, mentre la regia sarà nelle mani di Campazzo e Williams-Goss, con Walkup a rincorrere il ritmo partita.

Occhio anche alle seconde linee: Shaquielle McKissic, tradizionalmente uomo da playoff, è chiamato a una serie di impatto, così come Alec Peters, tra i migliori tiratori dell’intera stagione in catch-and-shoot. Dall’altra parte, servirà una versione solida di Mario Hezonja, spesso discontinuo, e un apporto offensivo costante da Gabriel Deck, se fisicamente recuperato.

Il pronostico: Real ferito, ma l’Olympiacos ha (quasi) tutto da perdere

Dal 2016 a oggi, mai una prima classificata è uscita ai quarti. Ma mai l’ottava era stata il Real Madrid. La storia pende dalla parte dell’Olympiacos, che ha vinto le ultime due sfide stagionali, ha il fattore campo e un roster lungo, equilibrato, motivato. Ma attenzione all’intangibile: Madrid arriva senza pressione, con la mente libera e tanta voglia di riscrivere le gerarchie.

La sensazione è che si andrà almeno a Gara 4. E che, come spesso accade in questa rivalità, il margine sarà un possesso. O un buzzer.

Injury Report

Olympiacos:
Thomas Walkup (schiena): atteso in campo da Gara 1
Keenan Evans: non ha ancora debuttato, resta incerto
Moustapha Fall: in dubbio (problema muscolare)
Nathan Mensah: escluso dal roster playoff

Real Madrid:
Bruno Fernando: in dubbio (tendine d’Achille)
Eli Ndiaye: rientrato
Chus Mateo avrà a disposizione tutti gli altri effettivi