Ataman mantiene la promessa, l’Anadolu Efes è ancora campione d’Europa
I turchi sono nuovamente campioni d’Europa
L’Anadolu Efes si conferma campione d’Europa superando nella finale di Belgrado il Real Madrid. Una vittoria che premia nuovamente i turchi guidati da Ataman che avevano iniziato la stagione con quattro sconfitte consecutive. Un atto conclusivo equilibratissimo che si conclude con il risultato di 58-57. 23 punti di Micic, 19 di un grandissimo Pleiss.
PRIMO QUARTO
Il Real Madrid a caccia dell’undicesimo titolo, l’Efes del back to back. Le due formazioni, già avversarie nei quarti di finale della scorsa stagione, si presentano con i seguenti quintetti di partenza: Hanga, Deck, Yabusele, Tavares, Abalde da una parte, Micic, Larkin, Anderson, Moerman, Pleiss dall’altra. Il primo punto della finale arriva dalla lunetta, con Micic, dopo due minuti di gioco. Hanga segna invece finalmente dal campo anticipando una “bomba” di Pleiss (2-4). Difese che hanno la meglio sugli attacchi nei primi trecento secondi come dimostrato dal 6-4 Real a tabellone. Il Real Madrid è guidato offensivamente da Tavares, otto suoi punti per il 10-6 spagnolo. Un vantaggio che i “blancos” mantengono fino alla fine del quarto che termina 15-14.
SECONDO QUARTO
Controllo del ritmo, sette rimbalzi offensivi, 12 punti di Tavares, gli ingredienti vincenti della prima frazione del Real Madrid. L’Anadolu Efes si è accesso soltanto nel finale ed è bastato per piazzare un parziale di 0-6. Taylor trova finalmente una realizzazione pesante per il team di Laso ma grazie a Singleton i turchi pareggiano a quota 18. Equilibrio resta però la parola d’ordine della sfida con uno scarto massimo di sei lunghezze in quindici minuti. Randolph si iscrive a queste Final Four e la sua “tripla” fissa il punteggio sul 29-22, un differenziale ridotto dalla classe di Larkin e Micic in un primo tempo che si conclude 34-29.
TERZO QUARTO
L’inizio di ripresa è sulla falsariga della prima parte. Soltanto cinque punti complessivi quando a tabellone mancano sei minuti. Adam Hanga riscrive il massimo divario sul +9 (40-31) contro un Efes che appare sempre più in difficoltà come confermato anche dal time out chiamato da Ataman. Una sospensione che frutta un parziale di 7-0 che apparecchia la tavola per ultimi dieci minuti molto emozionanti visto il risultato finale di 42-40.
QUARTO QUARTO
Alcuni errori a scandire anche l’inizio dell’ultimo tempo anche se la notizia peggiore per il Real Madrid è l’immediato quarto fallo di Tavares che nell’azione successiva subisce in faccia la magia di Micic per il sorpasso turco (42-43). Singleton ruba palla ed inchioda una importante schiacciata più da un punto di vista psicologico che tecnico. Gli spagnoli pagano una incredibile, in negativo, percentuale nel tiro pesante (4-28). La quinta è però importantissima dato che permette a Llull e compagni di tornare avanti (50-49). Pleiss continua la sua ottima prestazione favorendo un nuovo allungo dei suoi sul 50-53. Gabriel Deck pareggia sul 53-53 ma come in ogni finale di partita si entra in zona Micic. Il serbo griffa il nuovo vantaggio (53-56) che viene ridotto dai madrileni con un 2/4 dalla lunetta (55-56). Due rimbalzi d’attacco di Singleton e Pleiss permettono ai turchi di portarsi sul 55-58 quando manca un solo minuto alla conclusione. Sergio Llull accorcia nuovamente ma il suo sarà l’ultimo canestro di serata. Vince ancora l’Efes, Ataman mantiene la sua promessa.