Ettore Messina protagonista sul Corriere della Sera nella lunga intervista concessa a Roberto De Ponti, ecco alcuni passaggi.
SU NAPIER
«Napier si era detto disponibile da Natale in poi. Perchè abbiamo aspettato? Perché pensavamo di recuperare Pangos entro fine gennaio, e invece l’infortunio si è rivelato più lungo del previsto. E perché volevamo dare il giusto tempo a Mitrou-Long per crescere».
SUI PLAYOFF DI EUROLEAGUE
«Vorrebbe dire entrare nella storia vincendo 13 partite di fila e conquistare i playoff dopo una rimonta dall’ultimo posto. Meglio essere realisti».
SULLE RUGGINI CON LA VIRTUS
«Non posso farci niente. Non ho tradito la Virtus, la Virtus non mi ha mai chiamato: mi ha chiamato Milano. E se i tifosi si offendono per un tatuaggio di tre centimetri fatto per scherzo con mio figlio, non è colpa mia. È una mentalità sbagliata e sì, sono molto dispiaciuto».
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