L’Efes Campione d’Europa ha subito preso possesso della serie vincendo Gara 1 a Milano. Adesso tocca all’Olimpia rispondere ribaltando l’inerzia. Nella prima partita, ha tenuto l’Efes 19 punti al di sotto della propria media stagionale, in particolare soffrendo all’inizio su Bryant Dunston e poi nella ripresa su Shane Larkin e la sua velocità. Ma non è stato l’aspetto difensivo a generare la sconfitta: l’Efes è stato tenuto sotto il 43% nel tiro da due e il 9/23 da tre è accettabile, come le 15 palle perse forzate. Anche a rimbalzo, l’Olimpia ha tenuto, strappando 10 palloni sotto il tabellone avversario giocando con quintetti tradizionali o anche piccoli come nel quarto periodo in cui Shavon Shields ha occupato nominalmente la posizione di ala forte. L’Olimpia è stata tradita dall’attacco ovviamente. A parte le 15 palle perse, il problema è stato il 17/55 dal campo. I margini di miglioramento sono enormi: l’Efes ha giocato una grande partita difensiva, forzando tiri difficili, ma ce ne sono stati anche di buoni comunque sbagliati. Ad esempio, alla fine di un primo quarto promettente, Pippo Ricci ha avuto dall’angolo la tripla del più otto; allo scadere del secondo periodo Devon Hall ha avuto il jumper dalla media del meno uno; ancora nel quarto periodo Malcolm Delaney ha avuto i tre tiri liberi che avrebbero potuto ridurre il margine a otto punti, comunque tanti, ma non ancora decisivi. Sono piccoli esempi che rendono l’idea di come piccoli errori gratuiti, inclusi i sei tiri liberi, abbiano minato la prestazione offensiva della squadra. Un altro problema sono stati i due falli precoci di Devon Hall, forzatamente in campo per 17 minuti contro i 26 di media. In 35 gare, è stata questa la partita in cui è rimasto meno in campo, nella partita in cui l’assenza di un esterno tiratore come Gigi Datome ha impedito a Shields di giocare anche da guardia. Adesso occorre resettare e pensare solo a Gara 2, anche se all’assenza di Gigi Datome come previsto si è aggiunta quella di Nicolò Melli (clicca qui per il comunicato)
NOTE – Gara 2 si gioca giovedì 21 aprile alle ore 20:30. Clicca qui per i biglietti di Gara 2.
COACH MESSINA – “Veniamo dalla peggiore partita dell’anno, per cui in Gara 2 servirà una mentalità più aggressiva e maggiore orgoglio. Lo dobbiamo a noi stessi, ai nostri tifosi e alla nostra proprietà”.
GLI ARBITRI – Sasha Pukl (Slovenia), Olegs Latisevs (Lettonia), Anne Panther (Germania).
GAME NOTES – Sergio Rodriguez è a 25 punti di distanza dai 1.000 in maglia Olimpia. Davanti a lui ci sono solo Bob McAdoo (1.292) e Vlado Micov (1.232). Kaleb Tarczewski ha 298 canestri da due punti in EuroLeague, primo nella storia dell’Olimpia. Coach Ettore Messina allenerà nella gara numero 500 nelle competizioni internazionali di club, contando oltre all’EuroLeague anche la 78 gare allenate nell’era Fiba e le 19 nelle “altre” competizioni (esempio: Coppa delle Coppe). Nicolò Melli ha catturato almeno cinque rimbalzi in 10 gare consecutive. Kyle Hines è a nove rimbalzi offensivi di distanza dal primo posto di sempre nei playoff che appartiene a Felipe Reyes.
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