Ettore Messina: Il gioco è sempre più fisico, forse servono nuove regole

Ettore Messina: Il gioco è sempre più fisico, forse servono nuove regole

Ettore Messina ha analizzato la partita e ha colto l’occasione per fare una riflessione più ampia sullo stato del basket europeo

Dopo la vittoria di Olimpia Milano sul campo della Stella Rossa, Ettore Messina ha analizzato la partita e ha colto l’occasione per fare una riflessione più ampia sullo stato del basket europeo. Il coach italiano ha parlato dell’intensità delle gare in EuroLeague, della crescente fisicità del gioco e della possibilità di introdurre nuove regole per garantire maggiore fluidità offensiva.

EuroLeague, un torneo spettacolare ma sempre più fisico

“Penso che queste partite siano estremamente piacevoli da vedere per i tifosi, perché c’è sempre tanta tensione e spettacolo. Ogni gara è una battaglia. I giocatori lottano come quelli del college americano: vanno per terra, danno tutto, con il cuore e l’anima. Ma credo anche che il gioco sia diventato davvero molto fisico. Per tutti i giocatori è difficile attaccare contro difese così aggressive e chiuse.”

Messina ha sottolineato come le attuali dinamiche difensive rendano sempre più complicato creare tiri puliti e sviluppare azioni offensive efficaci.

“È difficile trovare spazi, attaccare e costruire buoni tiri contro queste difese così fisiche. Per questo diventa complicato fare confronti con il passato. Di certo, dall’esterno, lo spettacolo è affascinante, ma forse è arrivato il momento di pensare a qualche cambiamento nelle regole per dare più libertà ai giocatori in attacco.”

Un possibile cambiamento regolamentare?

Tra le proposte avanzate da Messina, c’è quella di introdurre la difesa a tre secondi, come avviene in NBA, per evitare che le difese intasino eccessivamente l’area.

“Alcuni allenatori parlano della regola dei tre secondi difensivi. Oggi, quando entri in area, è davvero complicato: ci sono corpi enormi, tantissimo contatto, ed è difficile persino per gli arbitri gestire queste situazioni. Credo che il gioco sia diventato molto complesso da arbitrare.”

Un altro tema su cui il coach dell’Olimpia ha posto l’attenzione è la dimensione del campo rispetto agli atleti di oggi.

“Con tutti questi atleti così fisici, il campo sembra diventare sempre più piccolo. Dobbiamo trovare delle soluzioni per garantire maggiore spazio ai giocatori talentuosi, affinché possano attaccare con più libertà.”