Ettore Messina: Efes certamente innvervosito dal ko di Mosca

Dopo aver battuto il Fenerbahce affronta l’Anadolu Efes, squadra affrontata bene 28 volte nell’era EuroLeague, ma contro cui non ha mai vinto in trasferta

L’Olimpia ci riprova giovedì sera a Istanbul (ore 18.30 italiane, diretta su Eurosport Player). Dopo aver battuto il Fenerbahce affronta l’Anadolu Efes, squadra affrontata bene 28 volte nell’era EuroLeague, ma contro cui non ha mai vinto in trasferta. Tradizionalmente, è una sfida favorevole alla squadra di casa che ha vinto 22 volte su 28 precedenti, ma tutti i successi esterni appartengono all’Efes. L’Olimpia ha perso a Istanbul nei modi più rocamboleschi e non c’è bisogno di ricordare nel 2014 la tripla da canestro a canestro di Zoran Planinic. Alla partita della Sinan Erdem Sports Hall, l’Olimpia arriva sull’onda del successo sul Fenerbahce, il quarto in trasferta, mentre l’Efes è rientrata da Mosca dove è stata battuta dalla squadra più in forma della competizione (per il CSKA è stata la nona vittoria consecutiva). Si tratta dell’ultima di quattro gare esterne consecutiva per l’Olimpia che ha vinto due delle precedenti tre, è 4-3 fuori casa. L’Efes è stranamente 2-4 in casa (ma 5-3 in territorio nemico), ha perso le ultime tre anche se tra queste figura la partita di Valencia dove è stato decisivo un tiro sulla sirena di Klemen Prepelic.

COACH ETTORE MESSINA – “L’Efes lo scorso anno ha giocato molto bene, ad altissimo livello, e adesso è reduce da una sconfitta che certamente l’avraà innervosita. Quindi incontriamo talento estremamente motivato e già questa non è una buona notizia per noi. Dovremo avere grande consistenza mentale, dovremo difendere forte e sperare di mantenere buone percentuali al tiro”.

KEVIN PUNTER –  “Dobbiamo giocare una partita alla volta, lavorare duro un giorno alla volta e continuare a fare bene quello che stiamo facendo. La nostra difesa era stata un po’ inconsistente di recente, ma contro il Fenerbahce abbiamo alzato il nostro livello ed è quello che dovremo rifare contro una squadra molto forte, esperta e profonda”.

GLI ARBITRI – Sreten Radovic (Crozia), Joseph Bissang (Francia), Carlos Peruga (Spagna).

L’ANADOLU EFES – Finalista nel 2019, prima in classifica nel 2020, l’Efes è una delle grandi favorite della competizione e anche la squadra che ha cambiato meno rispetto alla passata stagione. Il 98.3% del minutaggio è stato occupato da giocatori che erano all’Efes anche l’anno passato. L’unica eccezione è la guardia Erten Gazi che giocava in America, a Fordham. Gli altri sono gli stessi: Shane Larkin e Vasilje Micic sono le guardie con Rodrigue Beaubois che gioca in alternativa a entrambi, Kruno Simon e James Anderson sono le ali piccole, Adrien Moerman e Chris Singleton le ali forti, con quest’ultimo che può giocare anche da centro in alternativa a Bryant Dunston, il primo stoppatore della storia dell’EuroLeague, e il tedesco Tibor Pleiss che è dotato di grande mano. Completano la rotazione alcuni giocatori locali, soprattutto lo specialista difensivo Dogus Balbay e il centro Sertac Sanli.

I PRECEDENTI VS. EFES – L’Olimpia ha giocato contro l’Efes 28 volte in EuroLeague dal 2005/06 con un record di 8-20. Nella stagione 2010/11, gara di ritorno, vinse 84-70 a Milano con 24 punti di David Hawkins; nel 2012/13, sempre a Milano vinse 80-75 con 23 punti di Ioannis Bourousis (8/10 dal campo più 7 rimbalzi) e 16 di Keith Langford; nel 2013/14 vinse due volte, 77-73 con una clamorosa rimonta nell’ultimo quarto in regular season e poi nelle Top 16, 76-69 con 17 punti di Curtis Jerrells; nel 2015/16, l’Olimpia vinse a Milano 88-84 con 26 punti di Jamel McLean; nel 2016/17 si impose 105-92 con 22 punti di Rakim Sanders. Tre anni fa, l’Olimpia ha vinto 77-64 in casa. Nella partita di andata della stagione 2018/19, l’Olimpia ha vinto 81-80 con una tripla quasi allo scadere di Mike James. Lo scorso anno, l’Efes ha vinto a Milano 81-76 con 17 punti di Shane Larkin e 14 più 12 rimbalzi di Tibor Pleiss. Nell’Olimpia ci furono 11 punti e nove assist di Sergio Rodriguez. Al ritorno finì 88-68 per l’Efes. In assoluto il record è 21-10 per l’Efes e include la Coppa Korac. L’Anadolu Efes Istanbul, infatti, nel 1996 conquistò il primo trofeo continentale di una squadra turca vincendo la Coppa Korac contro la Stefanel Milano di Bogdan Tanjevic.

LA EFES CONNECTION – Krunoslav Simon ha giocato a Milano per due stagioni vincendo uno scudetto, due Coppe Italia e una Supercoppa nella quale fu nominato MVP della competizione dopo aver segnato 25 punti nella finale contro Avellino. E’ alla sua quarta stagione all’Efes. Ritrova tra i suoi ex compagni di squadra Andrea Cinciarini e Kaleb Tarczewski. Bryant Dunston ha giocato un anno a Varese nel 2012/13, poi all’Olympiacos per il general manager dell’Olimpia attuale, Christos Stavropoulos. Malcolm Delaney e Chris Singleton hanno giocato assieme alla Lokomotiv Kuban raggiungendo nel 2016 le Final Four di EuroLeague.

NOTE – Gigi Datome ha una striscia aperta di 23 tiri liberi a segno. Kevin Punter ha segnato una tripla in ognuna delle ultime 20 partite di EuroLeague. Kyle Hines ha superato contro il Fenerbahce quota 600 rimbalzi offensivi in carriera.