Ettore Messina commenta il ko di Trieste della sua Olimpia Milano, il primo in LBA: «Complimenti a Franco, e alla sua squadra. Hanno vinto con merito recuperando nel quarto quarto».
La rivelazione è lo stop di Gigi Datome: «Per noi una gara cominciata con Datome che si è fatto male in riscaldamento, l’ultima perla di sfiga che ci mancava. Come sapete siamo senza molti giocatori importanti ma questo non è il problema (della gara, ndr)».
Sul match analisi chiara che si concentra sul finale: «Abbiamo preso un vantaggio importante di sei punti, che in una gara a punteggio così basso aveva un valore a fine terzo quarto. Poi abbiamo giocato un quarto quarto di rara ottusità mentale. Ne abbiamo fatte di tutti i colori a livello di palle perse e scelte sbagliate. Avremmo potuto pareggiare con il tiro di Troy, che era un buonissimo tiro, però quando giochi un ultimo quarto così scadente in trasferta hai poco da lamentarti».
Sulle scelte di turnover e sull’assenza, oggi, di playmaking: «Non è che lasciamo fuori per divertimento Rodriguez e Delaney. Se non vogliamo correre rischi di infortuni, loro e Hines, che sono anche i più avanti negli anni, con una gara di EuroLeague davanti, vanno preservati da infortuni muscolari. Non è una questione di importanza della partita, poi ovvio che se ne senta la mancanza».
E c’è anche spazio per la vicenda Shields: «Non ci sono giocatori che arrivano e si inseriscono, si rischia solo di fare confusione. Martedì Shields farà l’intervento, guarderanno dentro, e capiranno l’entità dell’infortunio. Se grave o molto grave. Speriamo sia solo grave».
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