Dopo l’amarezza, ancora viva, dell’epilogo del match del PalaSerradimigni contro la Dinamo Sassari, l’Estra Pistoia Basket torna al PalaCarrara per l’ottava giornata di andata di LBA 2024/25 (Match sponsor Giorgio Tesi Group, arbitri dell’incontro Gonella di Genova, Bettini di Bologna e Lucotti di Milano) andando a sfidare la capolista Dolomiti Energia Trentino che, finora, ha collezionato sette vittorie su sette in regular season, ha di fatto già il pass fra le mani per la Final Eight di Coppa Italia e vuole continuare nel proprio sogno. Se si considera, poi, che Trento storicamente è sempre stato avversario molto ostico da battere fra le mura amiche per la compagine biancorossa, ecco che le difficoltà aumentano.
Quella che va in archivio, fra l’altro, è stata la prima settimana piena di intenso lavoro per coach Zare Markovski che, prima della palla a due, ha già le idee chiare: rischia di non avere a disposizione Gabriele Benetti per un problema alla schiena che lo ha bloccato tutta la settimana e manderà in campo gli stessi che hanno giocato settimana scorsa a Sassari. Inoltre sarà una domenica particolare e importante anche fuori dal campo per le iniziative che il club ha messo in atto per la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne per sensibilizzare tifosi ed appassionati su un tema particolarmente rilevante.
«Il nostro lavoro settimanale è ripartito dall’analisi della gara con Sassari, dove ci è mancato davvero pochissimo per girarla a nostro favore – ammette Zare Markovski – ci siamo concentrati sul sistemare ciò che non è andato a livello difensivo così come anche in attacco e, alla fine, penso che sia stato fatto un ulteriore passo nello sviluppo della squadra. Purtroppo l’infortunio di Benetti ha creato qualche difficoltà nel lavoro quotidiano, ma è stata comunque una settimana nella quale ho visto progressi. Come ho detto anche domenica scorsa al termine del match, in uno sport come la pallacanestro dove c’è il possesso alternato, bisogna arrivare a fine partita ed averne sostanzialmente gli stessi da entrambe le parti ma invece ne hanno avuti nove in più di noi, di conseguenza nove tiri possibili: in una partita finita con uno scarto di due punti è facile capire che bastava poco. Adesso, però, c’è da concentrarsi su Trento dove dobbiamo partire dal tenere bene a mente quelli che sono i loro punti di forza e limitarli al massimo, come per esempio il tiro da fuori che hanno e la collaborazione che attuano in difesa».
In via Fermi arriva una Trento col vento in poppa, che ha messo in evidenza importanti qualità in questa prima metà di girone d’andata e da meritarsi il titolo di sorpresa davanti a tutti i top team di questa LBA. Per il neo coach biancorosso una emozione particolare quella di vivere la partita, in un campo dove è già passato più volte, da tecnico di casa e non da ospite.
“La classifica parla di quello che hanno fatto finora e non posso che fargli i complimenti – ammette coach Markovski – per me e la squadra questa sfida deve essere uno stimolo ed un piacere con l’obiettivo di mettere le nostre qualità sul campo. Trento è una squadra in continua costruzione dall’anno scorso e che sta cogliendo risultati di spessore. Dal mio punto di vista, è ovvio che all’inizio un po’ di emozione ci sarà, avere al fianco tutto questo “muro” come ho detto già la scorsa settimana e, da quello che vedo e sento in questi giorni è davvero tanto l’affetto che la città ha per questa squadra”.
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