In altre parole, per la prima volta nella sua storia ultracentenaria, la EuroLeague abbandona il suolo europeo. Il Final Four 2025 si giocherà all’Etihad Arena di Abu Dhabi, un colosso da 18.000 posti avvolto nel vetro e nell’acciaio. E, quindi, trasforma il torneo in un laboratorio di globalizzazione sportiva. Tuttavia, l’organizzazione non ha scelto gli Emirati Arabi Uniti per caso: un Paese che negli ultimi decenni ha investito miliardi per diventare un crocevia di eventi mondiali, da Gran Premi di F1 al Louvre desertico, ora punta a scrivere il proprio nome nella storia del basket: ma dietro l’opulenza, tensioni geopolitiche, dubbi sulla sostenibilità, il fantasma di un’identità europea svenduta al miglior offerente.
Geopolitica e Esclusioni – Il Peso delle Decisioni Oltre il Parquet
La stagione 2024-25 era segnata da assenze ingombranti. Un’assenza dalla massima competizione era la CSKA Mosca, squadra simbolo del basket russo, esclusa per il quarto anno consecutivo a causa delle sanzioni sanzioni legate al conflitto in Ucraina. La decisione era scioccante per molti. Metà dei tifosi la considerava una necessità morale, l’altra metà la considerava una punizione collettiva che colpiva uno o più gruppi di atleti che nulla avevano a che fare con la politica. Abbiamo anche assistito all’esordio del Paris Basketball in A1, sostituendo il Valencia Basket, retrocesso nonostante il passato glorioso. I francesi – guidati dall’ex campione NBA Tiago Splitter – hanno stupito tutti, giocando un basket molto veloce e spettacolare. Sono arrivati quarti in Regular Season 16-10. È stato un altro esempio di come l’investimento dei fondi sovrani qatarioti nello sport producesse risultati tangibili.
La Regular Season – Numeri, Record e Drama
Sarà stata poi la corsa al Final Four più equilibrata di sempre. Dietro a un Olympiacos da 81,4 punti al match, con cinque MVP della giornata Vezenkov, la chiara lucida di una squadra collettivo che assomiglia a un trattato di filosofia antica – disciplina, sacrificio, unione – ha chiuso il Fenerbahçe Beko turco: identity ibrida per gli uomini di Ataman. L’american physical play di Nigel Hayes-Davis ha sposato a forza la breccia nella giornata 4 con un +30 PIR gestione della 14. La creatività balcanica del playmaker Marko Gudurić è stata un successo stretti in spalla.
La sorpresa negativa è stata la Virtus Bologna, precipitata all’ultimo posto 7-20 dopo una serie di scelte tecniche fallimentari. L’esonero di Luca Banchi a dicembre e l’arrivo di Duško Ivanović non ha fermato l’emorragia mentre la Maccabi Tel Aviv, costretta a giocare in Serbia, per motivi di sicurezza, ha registrato una media di soli 196 spettatori a partita, cosa che dovrebbe sollevare questioni sul futuro degli israeliani club nei campionati continentali.
Sostenibilità – Tra Ambizione e Ipocrisia
Ci sono problemi con cui, tuttavia, sembra che non sia possibile combattere. Un evento globale in un’oasi nel deserto sembra essere un paradossale per sé. La Federcalcio ha avviato la campagna “Green Final Four 2025”, garantendo la compensazione di 2.500 tonnellate di CO₂ emesse da voli charter e l’energia necessaria per raffreddare l’Etihad Arena al di sotto di 40°C all’esterno. Tuttavia, alcuni critici notano che piantare alberi nel deserto del Sahara, dove meno del 30% delle piante sopravvive, potrebbe essere un gesto puramente simbolico. Le squadre stesse giocheranno in abiti realizzati con plastica raccolta dagli oceani, che è ancora una splendida iniziativa che si fa eclissare da una collina di bottiglie di acqua di PET usate.
Esperienza Live – Il Battito Cardiaco di Abu Dhabi
Un Final Four è un pellegrinaggio per i puristi del basket. Nel 2025, quel pellegrinaggio era un viaggio attraverso deserti, grattacieli e tradizioni millenarie. Chi decide di venire in uno dei biglietti EuroLeague Final Four 2025 si troverà in un melting pot culturale: tifosi greci in maglietta biancorossa che si fanno fare un selfie davanti al muro di cinta picco-piccantello della Sheikh Zayed Mosque, serbi con bandiere al collo che sbirciano i negozi negli suk, turchi che parlano di tattica sorseggiando caffè arabo. L’Etihad Arena, concepita per concerti al coperto ed eventi politici, sarà trasgressiva in una sorta di tempio del basket, con proiezioni olografiche dei momenti più iconici del torneo e un’acustica concepita per amplificare le che sono ogni rimbalzo, ogni grido, ogni sospiro.
Previsioni e Leggende – Chi Scriverà la Storia?
L’Olympiacos è il favorito per la vittoria finale, ma il basket d’elite ama sorprendere. Il campione in carica di Panathinaikos sta cercando di dimostrare che si può fare con gli infortuni chiave, mentre l’esperto Real Madrid guida da parte il party del mago argentino Facundo Campazzo, il migliore di tutti con 43 indice di valutazione alla fase 21. Il Paris Basketball è l’argomento perfetto per chi vuole rivoluzionare il basket con il denaro: la loro ascesa dimostra che il club può costruire un rapporto forte con il suo pubblico se il denaro è speso saggiamente, anche in una città come Parigi che è stata a lungo una città di calcio.
Oltre lo Sport, Oltre i Confini
La finale non è solo una finale. È un esperimento: sociale, economico, culturale. Con tutte le sue contraddizioni tra tradizione e modernità, Abu Dhabi diventa il palcoscenico di una domanda più ampia: fino a che punto può essere spinta la competizione prima che venga persa la sua anima? La risposta, forse, è nelle strade e negli stadi, nelle case dei fan, dai Balcani al Golfo. Perché alla fine, non sono i trofei e gli annunciarnuove aiuole gli unici ricordi strategici. Sono storie condivise, rivalità estreme e la consapevolezza che, per 40 minuti a partita, quando la palla rimbalza sul parquet, il mondo deve fermarsi e anche guardare.
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