Ore di fermento su Twitter, negli ultimi giorni, per la rimozione della spunta blu degli account verificati perché rappresentanti brand, istituzioni o celebrità nel proprio settore di lavoro. Il marchio di “verifica” del profilo, infatti, è divenuto a pagamento con l’avvento di Elon Musk, una decisione che ha portato diversi personaggi illustri a scegliere di non volere pagare per ottenere tale servizio: tra questi anche LeBron James, stella dei Los Angeles Lakers, che a fine marzo aveva dichiarato la sua indisponibilità a pagare per “Twitter Blue”.
Ieri, però, James ha conservato il marchio di verifica su Twitter, a differenza di altri account (come, ad esempio, quello di altre stelle come Stephen Curry e Kevin Durant). Non per un dietrofront, però: a pagare personalmente per il Twitter Blue della stella dei Lakers è il CEO di Twitter, Elon Musk.
I’m paying for a few personally
— Elon Musk (@elonmusk) April 20, 2023
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