Dwight Howard prende posizione: “Niente basket finché non risolviamo la situazione”

Il centro dei Lakers annuncia la volontà di non scendere in campo finché non si sarà risolto il problema del razzismo.

In una dichiarazione rilasciata a CNN, il centro dei Los Angeles Lakers Dwight Howard ha sottolineato come la NBA o altre forme di intrattenimento siano una distrazione dalle tematiche che riguardano gli Stati Uniti e la comunità afroamericana.

“Sono d’accordo con Kyrie. Il basket o l’intrattenimento in genere non sono necessari in questo momento, potrebbero diventare una distrazione. Non per forza per noi giocatori, ma per chi ci guarda. Non vorrei nulla di più che non sia la possibilità di vincere il mio primo titolo NBA, ma l’unità della ‘mia gente’ sarebbe un titolo ancora maggiore, ed è troppo bella per essere meglio da parte. Quale miglior periodo di questo per concentrarsi sulle nostre famiglie? È una rara opportunità che penso che come comunità dovremmo sfruttare in pieno: quando abbiamo mai avuto tutto questo tempo da condividere con le nostre famiglie? L’unità inizia da qui, a casa e in famiglia. La colonizzazione europea ci ha tolto la nostra storia, e dobbiamo comprenderlo. Con meno distrazioni abbiamo la possibilità di incanalare di più sul riscoprire noi stessi: le nazioni nascono dalle famiglie. Gli afroamericani, i neri, non sono una nazione o una nazionalità. È tempo che le nostre famiglie divengano le loro nazioni: niente basket finché non si sarà risolta la situazione”, ha dichiarato Howard.

Fonte: CNN.