La Dolomiti Energia Trentino, dopo il successo di Brescia e il k.o. di Patrasso in Eurocup, ospita la UNAHOTELS Reggio Emilia, che viene dalla sconfitta interna contro Sassari.
Battendo i biancorossi, la formazione di coach Molin sarebbe certa della quarta testa di serie per la Frecciarossa Final Eight.
Dove vederla: domenica 15 gennaio 2023 ore 18.30, Eleven Sports
Arbitri: Lorenzo Baldini, Alessandro Perciavalle, Alessandro Nicolini
I PRECEDENTI
Questa sarà la 20ª gara tra le due squadre, con i biancorossi avanti 10-9 nel computo totale e 6-3 per le sfide disputate a Trento.
Nelle ultime tre stagioni ci sono state cinque vittorie esterne su sei gare giocate, con l’unica vittoria casalinga risalente al 23 gennaio 2021 della UNAHOTELS per 83-74.
LE CURIOSITÀ
Drew Crawford è distante 13 punti da quota 1000 in Serie A.
GLI ASSENTI
LE DICHIARAZIONI
Dragan Sakota, coach UNAHOTELS Reggio Emilia: “Come ormai ben sappiamo, ogni partita da qui alla fine è per noi importante indipendentemente dall’avversario che ci ritroveremo di fronte. Il calendario ci metterà alla prova con una serie di sfide contro top team di questa Serie A, a partire da Trento, ma noi non abbiamo altra chance che quella di provare a portare a casa la vittoria. Chiaramente, per farlo dobbiamo esprimere un basket completamente differente da quello che abbiamo mostrato l’ultimo match. Dobbiamo essere pronti a combattere fin dal primo minuto e non disunirci nelle difficoltà. Trento sta facendo molto bene in campionato fino ad ora, sono una squadra fisica e con giocatori di personalità, guidata da un coach molto esperto”.
Emanuele Molin, coach Dolomiti Energia Trentino: “Dobbiamo e devo lavorare molto per poter avere una continuità nel livello di prestazione della squadra: il gruppo è composto da giocatori che colgono il senso di quello che succede attorno ad esso, ma performare a buon livello in tempo ravvicinato necessita maturità e abitudine, è uno sforzo mentale che non ci sta riuscendo tutte le settimane. Non possiamo avere partite con qualità medio/alta e poi scadere in prestazioni insufficienti: non è una questione di motivazioni, l’EuroCup è una vetrina importante per il club ma anche per i giocatori. Dobbiamo evitare di essere semplicistici nell’analisi: siamo una squadra con pregi e difetti, virtù e criticità. Oggi nel campionato italiano esprimiamo risultati e abbiamo messo in campo una buona pallacanestro, abbiamo conseguito vittorie importanti ma questo non significa che la nostra qualità sia superiore a Milano, Venezia o Brescia. In quelle partite però siamo scesi in campo e abbiamo cercato di dare il meglio: è la bellezza dello sport, e di questo gioco. Guardando la classifica possiamo dirci che abbiamo fatto un po’ meglio di altre squadre, ma dobbiamo rimanere con i piedi per terra, con l’obiettivo di restare nella parte sinistra della classifica e soprattutto di allontanare il più possibile la zona della lotta salvezza. Le Final Eight? Un risultato tutt’altro che scontato, mi piace pensare che andremo a Torino per competere e non per marcare presenza. Avere questo obiettivo ambizioso ha dirette ricadute sul presente: acquisire una posizione importante battendo Reggio ci eviterebbe di incrociare almeno ai quarti di finale quelle che oggi sono le tre squadre più forti del campionato. Reggio Emilia oggi vive un momento che nessuno a inizio stagione avrebbe mai immaginato per la qualità dei suoi giocatori e per la storia di questo club: hanno i loro problemi, lo dimostrano i risultati, ma li stanno correggendo e in ogni caso pensare a Reggio Emilia come l’ultima squadra nei ranking sarebbe sbagliato. Anzi, sarebbe un errore capitale se pensassimo di trovare una squadra dimessa che viene qui a Trento per regalarci la partita: sono una squadra anzi che ha elementi come Cinciarini e Vitali, giocatori che conoscono il campionato, di carattere”.
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