La Serie A UnipolSai 2022/23 ha appena preso il via ma, nonostante siano andate in archivio appena due giornate, alcuni giocatori hanno voluto comunque già ogni dubbio sul loro valore e sul reale contributo che possono dare alle rispettive squadre.
In casa Dolomiti Energia Trentino questo è il caso, ad esempio, di Trent Lockett e Andrejs Grazulis, uomini che hanno approfittato dei primi due turni per far vedere immediatamente uno dei loro tratti distintivi ovvero la capacità di colpire con precisione dall’arco dei 6.75 metri.
Entrambi infatti, spulciando le statistiche e le classifiche individuali prodotte dai primi due round della stagione regolare, risultano essere tra i dieci migliori tiratori per percentuale da tre punti del campionato. Nel dettaglio, il 57.1% (4/7) fatto registrare finora dal lettone classe 1993 è al momento il 9° miglior dato del torneo, mentre l’80% (4/5) colloca il nativo di Golden Valley addirittura in prima posizione assoluta assieme a John Petrucelli e Michele Vitali.
Pur essendo la risultante di un numero limitato di incontri disputati, tali numeri (destinati a stabilizzarsi col passare dei turni) inquadrano già bene quella che è una delle armi più redditizie a disposizione degli atleti in questione e, visto il passato di ambedue, non devono sorprendere: nelle ultime otto stagioni in cui ha giocato nel Vecchio Continente Lockett solo in due occasioni (nel 2017/18 a Kazan e nel 2021 a Treviso) ha chiuso l’anno al di sotto del 33% da tre punti, mentre Grazulis dal 2013 ad oggi solo nel 2015/16 ha terminato la stagione con un dato inferiore al 34.5%.
A Trento attualmente, nel campionato appena iniziato, hanno messo assieme un 8/12 per una percentuale combinata del 66%, dato singolarmente in controtendenza con quello che sta facendo il resto della compagine bianconera. Anche contando sulle doti balistiche del duo lettone-statunitense, l’Aquila infatti al momento non va oltre il 29% di squadra dalla distanza, dato che, epurato da quanto fatto da Lockett e Grazulis, scende fino al 13.7% (4/29).
La compagine trentina (che comunque non abusa del tiro pesante come dimostra il 33% nel dato d’utilizzo) è dunque uscita dai blocchi con le mani piuttosto fredde ma, anche contando sui due esempi virtuosi tra le proprie fila, avrà modo e tempo per scaldarle e avvicinare strada facendo il più che discreto 35% col quale ha concluso la scorsa stagione.
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