Dolomiti Energia Trentino, Gražulis contro il suo passato giuliano sul parquet della BLM Group Arena

Credit: Ciamillo & Castoria
Credit: Ciamillo & Castoria

Nel match in programma sabato il lungo lettone affronterà per la seconda volta da ex la Pallacanestro Trieste.

 

È indubbiamente Andrejs Grazulis uno dei protagonisti più attesi della sfida che sabato, nel venticinquesimo turno della Serie A UnipolSai 2022/23, metterà di fronte Dolomiti Energia Trentino e Pallacanestro Trieste, ovvero le squadre che rappresentano il presente e il passato recente del lungo lettone.

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Costui infatti, prima di giungere in quel di Trento, ha militato per due stagioni tra le fila della compagine giuliana, team col quale ha finito per ottenere 32 vittorie e 36 sconfitte (collezionando 611 punti, 378 rimbalzi, 82 assist e 59 stoppate) in tutte le competizioni ufficiali e con cui, proprio contro l’Aquila, si è reso protagonista in più d’un occasione di giocate tanto memorabili quanto decisive.

È questo il caso, ad esempio, del successo ottenuto in occasione della gara della fase a gironi della Supercoppa 2021 giocata e vinta all’Allianz Dome per 83-82 grazie ad una sua stoppata (sul tiro del futuro compagno Diego Flaccadori) sulla sirena dei regolamentari ma anche del buzzer beater (segnato sempre sulla testa del numero 12 bianconero) del 70-69 triestino nella regular season della scorsa annata.

Gražulis, dunque, ha dimostrato in passato di possedere un certo cinismo e un certo qual senso del dramma quando si è trovato ad affrontare Trento, squadra questa di cui adesso però difende i colori e con cui, sfruttando le stesse armi, è chiamato ad essere ugualmente fondamentale il prossimo fine settimana nel confronto che, per la seconda volta quest’anno, lo opporrà alla sua ex formazione.

Contro di essa, all’andata, l’ex VEF Riga ha performato sotto le sue medie stagionali (9.4 punti, 5.5 rimbalzi, 1 assist e 1.2 stoppate) chiudendo con 4 punti e 1 rimbalzo l’incontro perso dalla Dolomiti Energia sul parquet di Trieste per 74-68, un esito che il nativo di Koknese, assieme a tutto il roster trentino, proverà a riscattare facendo appello alla sua versatilità e alla sua capacità di colpire nei momenti importanti lasciando quindi da parte, per quaranta minuti, le emozioni e i ricordi legati al passato.