La Dolomiti Energia Trentino comunica di aver raggiunto un accordo annuale con Eigirdas Žukauskas, ala lituana classe 1992 già più volte coinvolto nel giro della nazionale baltica, con cui è stato protagonista nelle qualificazioni ai mondiali 2023.
Ala di 204 centimetri per 105 chilogrammi, Zukauskas è un giocatore versatile e dalle mani molto educate. Sa tirare bene da tre punti e in avvicinamento al ferro assicurando comunque una presenza importante a rimbalzo.
Eigirdas nasce il 3 giugno del 1992 nella città di Radviliškis, piccolo centro abitato nel cuore della Lituania. All’età di 18 anni gioca già per un club di A2, il Puntukas. Dopo qualche anno di “gavetta” nelle leghe minori baltiche, si mette in luce nella prima divisione lituana con la maglia di Alytus dove sfiora la doppia cifra di media con 9,1 punti e 4,6 rimbalzi. Nel 2015 la prima esperienza all’estero in Francia, dove giocherà per due stagioni tra terza e seconda divisione, prima di ritornare in Lituania al Prienai.
Nel 2018 inizia la sua parentesi in VTB league con il Parma Perm, dove gioca per quattro stagioni consecutive a 11.2 punti a partita e assaggia il palcoscenico europeo, disputando la FIBA Europe Cup. In seguito all’invasione russa dell’Ucraina, lascia Perm e conclude la stagione in Turchia tra le fila del Tofas Bursa dove raggiunge i quarti di finale della BCL.
Nell’estate del 2022 firma un biennale con il BC Wolves e nella stagione 2023-2024 esordisce anche in BKT EuroCup. Nel suo ritorno a Vilnius Žukauskas gioca due grandi stagioni sfiorando la doppia cifra di media, terminando la sua avventura con dei playoff molto positivi, da 12 punti di media con 4 rimbalzi e tirando con il 54% dal campo e il 41.5% da tre punti.
PAOLO GALBIATI (Allenatore DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): «Aggiungiamo al nostro roster un giocatore dalla buonissima esperienza europea. È un giocatore dotato di grande IQ cestistico con un ottimo tiro da tre punti e delle letture da top player. Difensivamente ha competenza ed intelligenza per essere efficace e di aiuto ai compagni. Per arrivare ad alto livello in una nazione dove la pallacanestro è una religione ha dovuto sgomitare e non poco. Siamo molto felici che abbia scelto di continuare la sua carriera con noi».
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