Alla vigilia del Decimo Memorial Brusinelli contro la Leonessa Brescia il 21 settembre alle 20:00 tocca ad Anthony Lamb fare la conoscenza con la stampa trentina. La partita sarà l’occasione per vedere per la prima volta in casa la nuova Dolomiti Energia Trentino a “Il T Quotidiano Arena”. I biglietti sono disponibili all’Aquila Store in via del Lavoro e della Scienza 20, alla biglietteria a Il T Quotidiano Arena dalle 18:30 di sabato e online sul circuito Vivaticket al link (biglietti)
Rudy Gaddo (Direttore Sportivo DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): «Anthony è un giocatore che rappresenta una grande opportunità per una realtà come la nostra perché è un ragazzo con qualità importanti che speriamo possa mettere in campo al servizio del club. Si tratta di un ragazzo giovane, di grande talento e che ha già vissuto esperienze importanti come quella avuta con la maglia dei Golden State Warriors. È reduce da un infortunio delicato e ha scelto in Trento il luogo da cui ripartire nella sua carriera con l’obiettivo di tornare ad alto livello. In campo sa fare un po’ di tutto, ha tiro, può giocare spalle a canestro, può trattare il pallone da handler e giocare da lungo bloccando e aprendosi per tirare».
Anthony Lamb (Ala DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): «Quest’estate mi sono concentrato sul tornare in salute prima possibile. Per me era molto importante trovare una opportunità di rientrare in campo con una organizzazione che sapesse aspettarmi, e dai colloqui avuti in estate ho capito che Trento sarebbe stata l’occasione giusta per le mie necessità. In questa preseason mi sono divertito molto, coach Galbiati sta facendo un buon lavoro nel mantenerci sulla stessa pagina del libro e giorno dopo giorno, conoscendoci sempre meglio, credo che il gruppo stia crescendo molto. Mi piace molto l’idea di gioco del coach, per poterla attuare c’è bisogno di avere giocatori intelligenti e credo che in questa squadra molti giocatori abbiano questa dote. Ho già giocato una pallacanestro ad alto ritmo, fatta di corsa e grande libertà concessa al talento individuale dei giocatori: è uno stile che apprezzo, è divertente e penso possa esaltare le nostre caratteristiche. Se vi chiedete come fa un giocatore che ha assaggiato la NBA a trovare motivazioni per fare bene in Europa, rispondo che io non guardo da dove vengo, preferisco guardare dove voglio arrivare, non da solo, ma come parte di un team che voglio aiutare a vincere. Trento? Inizio col dire che i panorami che offre tutto questo territorio sono davvero incredibili. Ho avuto già modo di visitare la città e mi piace molto, ero già stato nel sud Italia e a Roma perché nella scorsa estate sono stato ospite di un camp, e ho capito subito che qui si mangia davvero benissimo, però da professionista so che non posso permettermi di esagerare quindi per ora limito le mie uscite a cena. Il giocatore della nostra squadra che più mi ha sorpreso in questa preseason? Dico Toto Forray. Mi ha sorpreso perché sa fare tantissime cose e le fa solo nel momento giusto, senza sentire il bisogno di mettersi in mostra ogni volta che potrebbe, e questo è importantissimo anche per un giocatore nel mio ruolo, voglio ispirarmi a lui e prendere questa dote in modo da poter aiutare qualsiasi squadra in cui giocherò. A partire da Trento».
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