Sasha Djordjevic, coach del Fenerbahce, di recente ha parlato del momento della squadra, e dell’importanza di avere un nucleo composto da giocatori locali.
“Eravamo finalmente sulla stessa lunghezza d’onda, gli infortuni di Nando e Vesely proprio non ci volevano. Dicembre è stato un mese molto buono, ma nella partita contro l’Asvel abbiamo avuto quei due infortuni. Nando De Colo è già stato operato al braccio e probabilmente sarà indisponibile per due mesi e mezzo, tre mesi. Jan è ancora con le stampelle e starà via per sei settimane”.
“Ogni anno è una nuova sfida. Ottenere risultati è un processo che dovrebbe richiedere del tempo, nello sport ci sono leggi che nessuno di noi può aggirare. Il Fenerbahce è un grande club, le aspettative sono sempre alte. Anche le mie aspettative sono sempre alte, cerco sempre di alzare l’asticella. Nel mio lavoro quotidiano cerco sfide, ogni anno l’opportunità di raggiungere finali e titoli. Abbiamo stabilità, un buon sistema di cui sono abbastanza soddisfatto per il momento. Siamo riusciti a riposarci grazie al campionato turco e a risparmiare alcuni dei nostri principali giocatori per le fatiche di Eurolega. Abbiamo giocato diverse partite senza De Colo e Vesely insieme, qualche altro giocatore si è preso una pausa. Altri hanno sfruttato al meglio la possibilità di giocare. Ismet Akpinar, il giovane Tarik Biberović, Šhemus Hazer danno sempre un enorme contributo. Quest’anno è molto importante per loro, per acquisire fiducia ed esperienza, in particolare attraverso il campionato turco. Penso che i ragazzi possano creare una buona base per il Fenerbahce del futuro. I giocatori locali sono alla base del successo di qualsiasi grande squadra, è sempre stato e sarà sempre così. E nel mio lavoro, questo è l’obiettivo. Siamo riusciti a farlo in Italia, abbiamo scelto i giocatori pensando proprio a questo. I giocatori della nazionale sono la chiave della forza di un grande club in qualsiasi Paese – Spagna, Italia, Russia… Per fare un esempio con la Stella Rossa: hanno un mare di giocatori della nazionale serba, passati e presenti. Sono personalità eccezionali, giocano insieme da tanti anni, con un allenatore che li guida da tanti anni. Hanno stabilità. Il loro stile di combattimento è stato rafforzato con Stefan Markovic, la personificazione del carattere del giocatore di basket serbo”.
Commenta
Visualizza commenti