Christos Stavropoulos indica immediatamente i motivi dell’arrivo di Dinos Mitoglou: “E’ giovane, ma già esperto, ci porta freschezza, versatilità, e crediamo arrivi qui nel momento giusto della sua carriera”, dice il general manager dell’Olimpia presentando il settimo giocatore ellenico nella storia del club. “Provengo dal Panathinaikos dove ho indossato per quattro anni la maglia verde, una delle più pesanti d’Europa, ma ora ne indosso una, rossa, altrettanto pesante. Sono venuto a Milano perché mi ha convinto Ettore Messina, per la possibilità di migliorare ancora, e poi per le aspettative, le ambizioni di un club come questo”.
Il paragone con Fotsis – “E’ stato un grande giocatore e se mi paragonate a lui lo prendo come un complimento, ma voglio costruire la mia storia. Qui ci sono stati altri grandi giocatori greci, come Ioannis Bourousis, ma magari non sono venuti nel momento giusto per vincere. Io arrivo in un club dove abbiamo tutto per raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti. Per invertire la tendenza devo vincere. Questo sarà il mio ruolo all’Olimpia: aiutare la squadra a vincere”.
La versatilità – “Rick Pitino mi ha chiesto di giocare anche da 3, perché in Nazionale abbiamo avuto problemi di infortuni soprattutto in quel ruolo. Quando me l’ha chiesto ho risposto che avrei giocato in qualunque posizione mi avesse voluto impiegare. Pitino è un grande personaggio e un mentore per me, sia in Nazionale che al Panathinaikos, anzi gli auguro il meglio ad Iona College. Ma il mio ruolo qui, me l’ha detto Coach Messina, sarà quello di 4 e 5”.
L’evoluzione del ruolo – “E’ una questione di essere minacciosi, non importa in quale ruolo. A Wake Forest giocavo da 3 e 4, in Grecia da 4 e 5, poi mi è stato chiesto di aprire il campo con il tiro, ma sono scelte che spettano sempre all’allenatore. Decide lui, ma è importante essere comunque pericolosi”.
I compagni di reparto – “Posso giocare con ognuno di loro. Nicolò Melli è uno dei 4 più forti che ci siano in Europa. Kaleb Tarczewski è il giocatore più forte fisicamente che ci sia in EuroLeague ammesso che non lo sia Kyle Hines. Posso giocare con tutti, sarà l’allenatore a scegliere la combinazione migliore”.
Chi si è rinforzato di più in EuroLeague – “Intanto è una lega durissima, dove tutto può cambiare in una notte, puoi avere una striscia vincente e una striscia perdente con la stessa facilità. Guardando ai roster, mi impressiona la squadra che ha costruito il Baskonia e anche il Fenerbahce penso sia molto migliorato. A queste aggiungerei l’Olimpia, non perché ha preso me, ma per come vedo la squadra”.
Commenta
Visualizza commenti