Trentadue mesi di squalifica per Dinos Mitoglou. Il percorso legale della vicenda che ha coinvolto l’ala greca di Olimpia Milano conosce la sua prima sentenza. Lo riferisce SDNA.gr.
La notizia
Due anni e mezzo di squalifica per Dinos Mitoglou. Anzi, di più, trentadue mesi. Questa l’anticipazione del sito greco SDNA.gr, che cita fonti vicino alla FIBA. La sentenza sarebbe attesa nelle prossime ore.
E’ solo il primo atto di una vicenda emersa nel marzo del 2022, quando Dinos Mitoglou risultò positivo ad un controllo antidoping della Wada ad Oaka, casa del Panathinaikos, dopo un match di EuroLeague. Al giocatore restano ora altri due grandi di giudizio. Il ricorso alla Corte d’Appello della FIBA, quindi l’eventuale ultimo atto al TAS.
La FIBA avrebbe accolto solo in parte le attenuanti promosse dalla difesa, tra queste la piena collaborazione del giocatorenel ricostruire il processo di assunzione della sostanza proibita.
Dinos Mitoglou testimoniò infatti di aver assunto quest’ultima su indicazione medica: lo specialista fu successivamente oggetto di indagine, e di detenzione, da parte della polizia locale greca.
Ma non è bastato. La sostanza ritrovata nel corpo di Dinos Mitoglou sarebbe considerata tra le più pericolose. Ad oggi il giocatore potrebbe rivedere il campo solo nel novembre del 2024.
Dopo la sentenza, si attende la rescissione contrattuale con Olimpia Milano, con cui Dinos Mitoglou ha ancora contratto sino al mese di giugno.
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