Dino Meneghin e il paragone Cristiano Ronaldo-LeBron James su La Stampa: «Di solito quando arriva il cross gli attaccanti fanno uno, massimo due passi prima di staccare. Ronaldo ha una rincorsa diversa: ricorda un terzo tempo del basket. Però non lo avvicinerei a Jordan, grandissimo ma ormai un po’ distante nel tempo. Meglio LeBron James, anche per la dose di fisicità che porta nel suo gioco».
«Cristiano poi è bravo a impattare sempre in maniera diversa, a volte schiacciando, a volte appoggiando. L’insieme cross-colpo di testa nel calcio mi ricorda l’alley-oop del basket (il playmaker alza un passaggio sopra il canestro e il lungo schiaccia afferrando al volo, ndr). Cristiano è bravissimo a intuire dove indirizzare la palla, a trovare il tempo giusto per insaccare. Un istinto da grande rimbalzista».
E per marcarlo? «L’unico modo è il tagliafuori… ma Ronaldo è molto furbo, sa fintare, spostarsi all’ultimo, mandare fuori tempo il difensore. Nel basket è più facile, nel calcio in area c’è sempre il rischio del rigore».
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