Il Banco di Sardegna Dinamo Sassari è in un periodo complicato della sua stagione, visto che tra LBA e FIBA Europe Cup sono arrivate cinque sconfitte consecutive. Ai microfoni de La Nuova ha parlato del club sardo Emanuele Rotondo, miglior marcatore della storia della società con 6500 punti segnati.
Le parole di Rotondo: “Quest’anno non ho visto tantissime partite ma quel che si percepisce, in maniera evidente anche dal linguaggio del corpo di chi scende in campo, è che non si è creata la chimica giusta tra i giocatori. Anche quando ci sono stati degli exploit poi subito dopo sono arrivate prestazioni deludenti e dunque non c’è stata mai continuità di prestazioni e di risultati. Io penso che quando c’è del malessere bisogna fare qualcosa e trovare dei correttivi per invertire la tendenza”.
Su cosa manca alla Dinamo Sassari di oggi: “La pallacanestro è uno sport semplice: i ruoli chiave sono il playmaker ed il pivot, ora la Dinamo sta sicuramente facendo molta fatica sotto canestro. Poi bisogna avere dei punti di riferimento, ci deve essere qualcuno che svolga un ruolo da leader tecnico ma anche emotivo. Si può anche avere un realizzatore puro ma ci deve essere anche chi è in grado di trascinare la squadra nei momenti chiave della partita e della stagione. Il leader sicuramente ora come ora manca an questa squadra”.
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