La Dinamo Sassari, guidata dal presidente Stefano Sardara, sta affrontando uno dei momenti più difficili nella sua storia in Serie A. Nel suo discorso di fine anno, Sardara non ha nascosto la preoccupazione per la situazione attuale della squadra, ma ha anche espresso ottimismo, ricordando i momenti positivi come la semifinale scudetto raggiunta la scorsa stagione. Ne parla la Nuova oggi in edicola.
L’arrivo del nuovo playmaker Brandon Jefferson non è stato sufficiente per scuotere la squadra nella recente sconfitta contro Venezia. Nonostante la buona prestazione di Jefferson, il team non è riuscito a superare l’atteggiamento negativo che persiste e sta impattando sulla performance di gioco.
La squadra sta soffrendo di un problema di coesione e continuità, con giocatori come Diop e Tyree che emergono per il loro atteggiamento positivo, mentre altri come Charalampopoulos e McKinnie sembrano più distaccati.
Questa situazione ha portato la dirigenza a riflettere sull’eventuale necessità di un nuovo intervento nel mercato, in particolare nel settore delle ali, dove l’apporto attuale è ritenuto insufficiente.
Il ritorno di Bendzius potrebbe rappresentare un’incognita, e affidarsi solo al suo rientro potrebbe essere rischioso. La prestazione deludente di alcuni giocatori, come Kruslin, Cappelletti, Treier e Gentile, contribuisce al mix esplosivo che la squadra sta vivendo.
La Dinamo Sassari si trova quindi davanti a decisioni importanti per rafforzare il roster e migliorare le proprie prestazioni in campionato, con l’obiettivo di risalire la classifica e mantenere la categoria.
Commenta
Visualizza commenti