Brandon Jefferson è il nuovo playmaker della Dinamo Sassari, un acquisto “tascabile” che promette scintille sul parquet. Ne parla oggi la Nuova in edicola.
Già ieri, dopo un volo di 22 ore dagli Stati Uniti e le consuete visite mediche, Jefferson ha lasciato una prima impressione positiva durante il suo primo allenamento con la squadra.
La sua statura di 1.75 metri lo rende uno dei playmaker più bassi mai visti a Sassari, superato solo da Marques Green (1.65). Nonostante il jet lag, Jefferson ha dimostrato una notevole velocità, precisione nel tiro e abilità nelle penetrazioni, oltre a mostrare una particolare capacità nel difendere il pallone e servire assist imprevedibili ai compagni.
L’allenatore Piero Bucchi e i suoi assistenti non hanno perso tempo e hanno coinvolto subito Jefferson negli schemi della squadra, con il giocatore che ha mostrato una buona condizione fisica e una grande volontà di adattarsi rapidamente al gioco del club. Diversamente dal suo predecessore, Stanley Whittaker, Jefferson sembra avere una maggiore rapidità e capacità di coinvolgere i compagni di squadra.
Jefferson è pronto a scendere in campo sabato contro la Reyer Venezia.
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