Il presidente del Panathinaikos ha rilasciato una nuova dichiarazione a vari organi di informazione.
“In tutte le battaglie che ho combattuto nella mia vita, ho vinto senza contare le mie ferite.
Ma quando alcuni “subumani” mettono in pericolo ciò che è più sacro per te, la tua famiglia, ti senti obbligato al ritiro.
E tutto questo sotti gli occhi dello Stato, se non con il suo sostegno.
Sfortunatamente, si è scoperto che l’unica legge in vigore è quella della giungla.
Sfortunatamente, lo Stato punisce solo il cuoco che non ha staccato una ricevuta.
Dopo l’altro ieri, non ho motivo e non sono interessato ad aspettare nessuno o niente.
Giù la maschera.
Nella questione del nuovo palasport, gli interessi del Comune-Stato-Alafouzos (ex presidente del club di calcio, ancora nel cda) sono perfettamente allineati.
Tutto ha avuto un suo peso.
Tutti ora capiscono per cosa si stia giocando.
Tutti hanno capito perché non vogliono Giannakopoulos.
Perché non riescono a frenarlo.
Al mio Panathinaikos, arrivederci e buona fortuna “.
Commenta
Visualizza commenti