Il 5-0 iniziale dello Zalgiris è stato un segnale sbagliato, perché poi l’Olimpia ha dominato la finale del “We’Re Back Preseason Tour” di EuroLeague. All’intervallo era avanti di 23, dopo un primo tempo in cui ha concesso 23 punti appena allo Zalgiris, giocando con aggressività ed efficacia. Rispetto alla gara con l’Alba, l’Olimpia ha anche tirato meglio in attacco, grazie alla prestazione mostruosa di Kevin Punter, sostenuto nel secondo periodo da Malcolm Delaney, nel terzo da Sergio Rodriguez. Lo Zalgiris è rientrato a meno 10 in due circostanze, ma l’Olimpia l’ha sempre ricacciato indietro e alla fine Coach Messina ha potuto anche utilizzare tutto il roster, ad eccezione di Kaleb Tarczewski, fermo per il problema alla caviglia. 88-70 il finale.
IL PRIMO QUARTO – L’Olimpia ha subito un atteggiamento difensivo forte, costringe Thomas Walkup a tre palle perse nei minuti iniziali e con la pericolosità periferica di Kevin Punter schizza avanti 14-9 dopo sei minuti. La difesa aumenta i giri con l’ingresso di Shavon Shields che si distingue per una palla rubata nella metà campo avversaria, poi anche una stoppata sul tiro da tre dello specialista Milaknis. L’Olimpia allunga, finisce il periodo, complici quattro tiri liberi di fila di LeDay, con un parziale di 14-4 e va avanti 23-13.
La nota: nella gara conl’Alba, Punter per la prima volta a Milano non aveva chiuso in doppia cifra nei punti. Contro lo Zalgiris ha sistemato la questione nel primo quarto con quattro canestri consecutivi dopo il primo errore.
IL SECONDO QUARTO – La difesa di Milano continua a controllare la gara. Lo Zalgiris in cinque minuti segna cinque punti e perde altri tre palloni, incluso il quarto di Walkup. L’Olimpia trova la seconda tripla di Delaney, poi anche la prima di Datome scappando sul 33-18. Dopo il timeout di Coach Schiller, Milano tocca anche i 18 punti di margine su una sequenza Punter-Delaney. Qui Delnaey sale in cattedra, centra la quarta bomba, poi ruba palla. L’Olimpia in totale autorità fugge con la qualità dell’attacco (otto triple) e l’efficacia della difesa (lo Zalgiris fa 2/11 da tre). Non molla neppure sull’ultimo possesso, prima segnando con Roll e poi difendendo per il +23, 46-23 dell’intervallo.
La nota: nel primo tempo, tre palle perse in totale per l’Olimpia, 10 per lo Zalgiris.
IL TERZO QUARTO – Il primo problema sono i due falli consecutivi fischiati a Delaney che costringono Coach Messina a richiamarlo in panchina dopo un minuto. Lo Zalgiris con un po’ di ritmo al tiro rientra a meno 15, poi Rodriguez segna due volte da tre e ripristina 21 punti di margine per Milano a metà periodo. La seconda metà del quarto però è favorevole allo Zalgiris che segna a ripetizione, con Walkup, poi Jokubaitis da tre, quindi anche un gioco da tre di Geben che, approfittando del calo delle percentuali di Milano, le permette di tornare a meno 13, 63-50.
La nota: dopo il 4/4 di Delaney nel primo tempo, raccogliendo il testimone Sergio Rodriguez ha fatto 3/3 dall’arco nel terzo periodo.
IL QUARTO QUARTO – Lo Zalgiris, molto più ispirato al tiro, torna a meno 10 con due triple consecutive, una di Milaknis e l’altra di Lekavicius. Ma a tutte e due risponde Kevin Punter. Quando mette anche la terza del periodo, rinforzndo la penetrazione di Delaney, Milano ripristina 18 punti di margine a cinque minuti dalla sirena. Qui lo Zalgiris si arrende, anche perché l’Olimpia non smette di difendere ed eseguire in attacco. Coach Messina vuota la panchina e il finale è 88-70.
La nota: i 26 punti di Kevin Punter sono il massimo stagionale per un giocatore dell’Olimpia. Superati i 25 segnati contro Brescia in Supercoppa da Delaney. Punter ha segnato i suoi 26 in meno di 25 minuti in campo.
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