Derthona Basket, le parole di Iacopo Squarcina

Derthona Basket, le parole di Iacopo Squarcina

Derthona Basket, le parole di Iacopo Squarcina

L’eventuale successo a Chemnitz non ci darà la matematica certezza del primo posto finale perché quello dipenderà con ogni probabilità dall’ultima gara a Manresa, noi siamo già sicuri almeno dei primi due posti, tuttavia la partita di domani è molto importante in quanto vincere in Germania significherebbe presentarsi a Manresa con la possibilità anche di perdere entro i 17 punti con cui avevamo vinto all’andata e chiudere lo stesso primi. Perdere con Chemnitz, viceversa, ci porterebbe all’obbligo di dover vincere in Spagna”, dice l’assistant coach Iacopo Squarcina“E’ difficilissimo ipotizzare che Chemnitz possa perdere il suo attuale terzo posto che vale la qualificazione al Play-In, quindi la gara per loro potrebbe non avere grande valenza a livello di classifica, ma quello che è certo è che l’ambiente sarà lo stesso bello caldo. Storicamente hanno un grande seguito, un tifo caloroso, una città intera che li segue, spesso fanno il tutto esaurito. Si è visto anche nell’ultima partita casalinga di campionato contro Wurzburg in cui hanno vinto facendo una grande rimonta nel quarto periodo, si percepiva la grande energia che trasmettevano i tifosi. Quindi, cercheranno di fare bella figura davanti al proprio pubblico, sarà un ambiente da affrontare in maniera “guerrigliera” da parte nostra. Rispetto all’andata la loro squadra è cambiata davvero poco, l’unica cosa evidente è che non c’è più Jaron Johnson, che è andato a Varese, però hanno inserito ormai completamente Victor Bailey, che aveva esordito proprio contro di noi e sta facendo anche bene nelle ultime partite, un play-guardia mancino che dà un bell’apporto in attacco. Ma in generale il loro sistema di gioco è rimasto lo stesso, del resto è da anni che hanno lo stesso coach. Per provare a vincere – continua – sarà necessario innanzitutto impattare fisicamente contro una formazione che la mette veramente sull’intensità, sul mettere i corpi addosso, sullo sporcare ogni ricezione e cambiare aggressivamente in difesa. Allo stesso tempo dovremo controllare la transizione difensiva e il ritmo del gioco perché è una squadra che ama correre il campo e creare i propri parziali in contropiede. Dovremo essere solidi nel limitare la loro corsa, non producendo quelle palle perse che possono far accendere sia i giocatori che il pubblico”.