Malcolm Delaney, playmaker dell’Olimpia Milano, ha concesso un’intervista a Piero Guerrini di Tuttosport.
Sulla sua annata.
“Per me è stata la stagione più dura, ho giocato quasi tutta la stagione infortunato, anche al piede, ho subito poi l’operazione, ma non mi sono mai tirato indietro. Non ho potuto offrire un contributo di punti come in passato, ma ho cercato di aiutare la squadra, con ciò che serviva. E coach Messina ha apprezzato la mia disponibilità, l’impegno. In questo senso ho imparato tanto. Il prossimo anno andrà meglio, me lo auguro, ma considero sia stato un anno molto positivo”
Sulla finale del campionato.
“Non mi interessa se 40 o 43, La Virtus Bologna ha ottimi giocatori, è una grande squadra. Mi preme solo vincere il titolo. Dopo tanto lavoro, ce lo meritiamo”
Coach Ettore Messina.
“Un allenatore straordinario, ma non lo scopro io. Ho apprezzato la sua esperienza nel gestire. Con coach Bartzokas il migliore che abbia avuto. Poi è molto attento a noi, a come viviamo, cosa facciamo, tiene alla nostra salute. Si preoccupa. In campo concede fiducia, libertà all’interno delle regole. Non è come gli altri allenatori europei”.
Delaney ha anche rivelato che l’assogiocatori di Eurolega ritiene che non sia il caso di iniziare la prossima stagione prima di Ottobre.
“Bisogna staccare, rigenerarsi mentalmente per essere pronti di nuovo. E’ stata una stagione dispendiosa sul piano mentale”
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