Coach Walter De Raffaele ha presentato in conferenza stampa la partita che vede impegnata l’Umana Reyer in trasferta a Masnago con Varese, gara che chiude il girone d’andata degli orogranata (anche se originariamente era la penultima). Palla a due è in programma sabato 15 gennaio alle 20.30, diretta su Discovery+.
“È un’altra trasferta impegnativa, in questo calendario un po’ modificato. Affrontiamo una squadra, Varese, che sta attraversando un momento e un periodo di cambiamenti, sia di roster che di gestione, non ultimo il cambio di allenatore, quindi con tutto quello che ne conseguirà a livello di reazione emotiva. Noi però abbiamo l’obiettivo di portare a casa questa partita, perché è una partita importante, che ci può dare chances per il discorso della Coppa Italia, ma anche di proseguire un percorso. Le ultime tre vittorie sono arrivate in un momento di grande emergenza e questo è un fattore che dobbiamo tenerci stretto per il futuro: la grande disponibilità della squadra”.
La nostra condizione non è purtroppo molto cambiata, nel senso che non abbiamo recuperato né Cerella né Brooks e solo ieri Phillip. Al di là di questo, però, c’è comunque il desiderio di fare la miglior partita possibile contro una squadra che ha dei punti di riferimento diversi, viste le difficoltà nei ruoli, con tanti giocatori che sanno aprire il campo e tanti con la possibilità di attaccare. Credo che sarà molto importante il controllo emotivo della partita, che viene dopo questi cambiamenti”.
Come procede il recupero di Michael Bramos e le condizioni di Austin Daye.
“Bramos sta abbastanza bene, l’abbiamo gestisco questi quattro giorni. E’ stato fermo un paio di giorni perché ha avuto un riacutizzarsi di un fastidio . Diciamo che è in controllo, la gestione è legata al numero di giocatori che abbiamo., ma sarà della partita. Per quanto riguarda Austin Daye sta continuando il suo percorso di riabilitazione, pian piano con il nostro preparatore Matteo Xalle. Però sinceramente non so dire quando potrà rientrare.”
Qual è la situazione di Jeff Brooks?
“Brooks sta facendo la parte del “return to play”, deve fare un paio d’ esami fisici per riavere l’idoneità sportiva e poter tornare a giocare”.
Partita importante sia per un discorso di continuità, sia in chiave Final Eight.
“Noi dobbiamo fare tutto per portare a casa i due punti, il resto lo vedremo poi alla fine di questo frastagliato girone d’andata, perché dovremmo aspettare tutti i recuperi del girone d’andata. Però il nostro compito è quello di cercare di fare il meglio e vincere, nonostante la situazione di grande emergenza. Devo sottolineare che le tre vittorie con Patrasso, Napoli e Trento sono arrivate nella peggiore situazione della stagione, in grande emergenza. Questo è sicuramente un fattore da tenere bene a mente per il proseguo della stagione, al di là di tutti gli alti e bassi che abbiamo avuto, ma dimostra quanto la squadra ci tenga nel fare il meglio possibile con disponibilità”.
Cosa ne pensa del nuovo protocollo Covid, che prevede il blocco delle attività quando un club supera il 35% di positività fra i tesserati?
“Credo che la cosa più intelligente sia quella di uniformità tra le varie Asl, Ats, perché altrimenti diventava un terno al lotto, sapere chi avrebbe giocato con uno due postivi, chi invece avrebbe giocato con tre o quattro e chi si sarebbe fermato con un solo positivo. La cosa più importante è che tutti abbiano lo stesso trattamento nelle difficoltà e nei problemi perché poi questo rende un po’ più normale il calendario”.
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