Coach Walter De Raffaele ha presentato in conferenza stampa la partita tra Vanoli Cremona e Umana Reyer Venezia in programma al PalaRadi domenica 23 gennaio alle 17:30. Diretta su Eurosport 2 e Discovery+.
“È naturale e scontato dire che siamo in una situazione di difficoltà, anche perché i postumi della partita con Bourg sono stati ancora una volta pesanti dal punto di vista degli infortuni. Oltre alla situazione di Cerella, che conosciamo, si sono aggiunte quelle di Mazzola e di Bramos; ma al di là di questi problemi che abbiamo e dei lungodegenti in assenza, Cremona rappresenta un’altra partita importante, difficile perché è una squadra che in casa gioca storicamente sempre con grande attitudine. Una squadra che ha dato del filo da torcere a tante: dovremo cercare di limitare le loro giocate in campo aperto e lavorare sulle capacità individuali di alcuni giocatori, come soprattutto Spagnolo, lo stesso Harris o Poeta di poter creare. Dovremo andare a fare una battaglia, una partita con l’elmetto, di grande sacrificio. Questo è il momento di combattere, di resistere, perché non possiamo fare altro, aspettando che rientrino i giocatori, che stiamo un po’ meglio e anche che riusciamo a inserire i nuovi. Ripeto: servirà una partita di grande umiltà, di grande sacrificio, dove tutti dovranno cercare di darsi una mano, in una gara che ci vede davanti a una squadra a sua volta in cerca di fare più punti possibili”.
Infermeria di Venezia.
Non ci saranno Daye (schiena) e Cerella (operato alla caviglia destra), sono in forse Bramos (per un problema al gomito) e Mazzola (per una botta alla coscia destra). Ci saranno invece Sanders insieme a Theodore e Phillip nel reparto esterni, mentre per i lunghi Morgan non è ancora disponibile.
Sull’esclusione dalle Final Eight
“C’è molto dispiacere perché era uno degli obiettivi che volevamo raggiungere, ma non ci siamo riusciti. Giocando un girone d’andata modesto, l’esclusione dalla coppa, ci deve servire per avere più spinta per il girone di ritorno. Per le aspettative che avevamo era necessario fare sicuramente qualcosa in più. L’analisi onesta, in un modo spesso non onesto e non limpido, è che visto il girone d’andata che abbiamo giocato è giusto essere fuori dalle Final Eight”.
Sul momento difficile della Reyer
“L’aspetto che ci ha sempre contraddistinto nei momenti difficili è la compattezza di chi dirige la società a 360°. Questa cosa che è una costante. Dall’altra parte dobbiamo lavorare con molta umiltà e sapere che siamo in una situazione difficile e che se non saremo umili, al di là dei cambiamenti dei quali ringrazio il Club, sarà un anno di sofferenza. Quindi se non riprendiamo questa matrice di sacrificio, umiltà e di disponibilità sarà comunque un annata molto difficile al di là della classifica”.
Commenta
Visualizza commenti