Domani, venerdì, alle ore 18.00 al Palaverde di Villorba va in scena il quinto turno di Supercoppa con il derby tra Treviso e Venezia. Nella videoconferenza di questo pomeriggio è intervenuto il giocatore dell’Umana Reyer Austin Darren Daye che ha rilasciato queste dichiarazioni:
Sulla partita di domani con Treviso.
“Treviso è una squadra che abbiamo già affrontato e superato due volte, nello scrimmage di fine agosto e poi nella partita di andata di SuperCoppa. Sicuramente loro faranno degli aggiustamenti e useranno delle soluzioni diverse. Sono una buona squadra dobbiamo metterli sotto pressione, farli commettere qualche fallo cercando di non farli trovare il ritmo gara senza che prendano troppa confidenza con il gioco e noi dovremmo entrare in campo con la giusta mentalità e il giusto atteggiamento. Dobbiamo riproporre la stessa disciplina, nel senso di dover eseguire il piano partita e mettere la stessa energia ed intensità che ha caratterizzato la partita disputata al Taliercio con Trieste. Ovviamente parte tutto dalla difesa e dobbiamo continuare a giocare in questo modo tenendo presente che siamo in trasferta e questo modo di entrare in campo è ancora più importante. Nella partita persa a Trieste ci hanno sorpreso perché hanno messo intensità per tutti i 40 minuti. Noi siamo un gruppo di giocatori esperti che giocano insieme da tanto tempo, ma alcune volte, anche inconsciamente, può essere difficile trovare e mettere la stessa concentrazione e determinazione per tutte le partite. Nessuno di noi ha sottovalutato l’avversario, probabilmente anche nel nostro essere squadra rodata abbiamo messo l’intensità soltanto nella ripresa ma non è bastata. Le prossime due partite, a cominciare da quella di domani, saranno fondamentali perché questo è un mini-torneo, non ti è permesso di sbagliare e nessuno ti regala niente e conseguentemente dovremo scendere in campo con la stessa mentalità per tutta la partita”.
Le condizioni di forma di Asutin Daye tenendo presente che ha saltato la preparazione con i compagni.
“Non è stato piacevole fermarsi per due settimane. Io ho lavorato, prima di rientrare in Italia, per due mesi molto duramente sia a livello di tiro che sull’aspetto fisico e tecnico. Per cui sono soddisfatto che sto tirando con buone percentuali, così anche ho raggiunto un buon livello atletico accettabile per i miei standard. Chiaramente non sono ancora al meglio, ma se non avessi lavorato prima in maniera così attenta e curata non potrei adesso avere una condizione comunque accettabile per contribuire poi al lavoro di squadra. In generale sono comunque soddisfatto della mia condizione”.
Sul primo trofeo in palio, ovvero la SuperCoppa.
“La prima cosa è concentrarsi sulla partita di domani. Noi abbiamo grande voglia di raggiungere le Final Four perché significherebbe poter competere e lottare per cercare di portare a casa l’ennesimo trofeo. Sarebbe un qualcosa di straordinario”.
Sul periodo passato in quarantena a causa del Covid-19 .
“È stato un periodo ovviamente duro. Io avevo tanta voglia di iniziare a lavorare e giocare con i miei compagni, di riprendere il ritmo della pallacanestro e del gioco di squadra e invece non ho potuto fare niente di tutto ciò e oltretutto non potevo nemmeno uscire per buttare, ad esempio, la spazzatura. È stato davvero un periodo molto difficile”.
Commenta
Visualizza commenti