Cambia la divisa, ma il risultato non è differente. Davide Moretti (Openjobmetis Varese) veste i panni del giocatore decisivo regalando una vittoria alla squadra al termine di un incontro al cardiopalma. La sua prestazione gli è valsa il premio di miglior italiano del primo turno superando nei voti Davide Alviti (Dolomiti Energia Trentino) e Daniel Hackett (Virtus Segafredo Bologna).
Gli americani – che lui conosce bene visto il passato a Texas Tech University – lo avrebbero definito clutch, la Itelyum Arena preferisce il termine “sangue freddo” perché quello ha avuto il numero 11 dei lombardi quando dalla lunetta ha segnato il libero del sorpasso valido per il risultato finale di 83-82. Il canestro a cronometro fermo però è solo la ciliegina sulla torta al termine di una partita giocata ad altissimi livelli e che ha visto Davide Moretti chiudere l’ultimo quarto con un killer instinct da vero predatore. Con gli avversari sopra di cinque punti e con poco meno di quattro minuti sul cronometro, il classe 1998 ha preso il proverbiale toro per le corna vincendo la gara quasi in solitaria. Tripla del -2 a 3’35” dal termine; due tiri liberi che valgono ancora il -2 dopo la risposta di Pistoia; la tripla del pareggio con 60” da giocare e il già citato punto della vittoria qualche secondo più tardi. Questi sono nove dei sedici punti totali con cui Moretti ha terminato il suo incontro, le cui cifre dal campo parlano di precisione oltre che efficienza: 50% da due (2/4), 75% da tre (3/4) e 75% ai liberi (3/4), percentuali che mostrano una maturità cestistica evidente anche nelle scelte oltre che nel posizionamento sul parquet. La guardia biancorossa non è stata un fattore solamente per aver portato un fatturato importante sul tabellino, quanto anche per la notevole distribuzione della sfera chiudendo con 3 assist e in difesa dove si fanno notare i 2 recuperi e i 2 rimbalzi a referto.
In una gara che aveva un significato enorme a livello emotivo – grande ex e particolarmente legato alla città di Pistoia – Davide Moretti non ha mancato l’appuntamento e da fine conoscitore dei finali di gara ha colpito e affondato una rivale mai doma. I falli commessi nelle prime fasi del match sembravano averlo tolto dalla contesa, ma è stato proprio il suo sapersi gestire a dare le garanzie giuste a coach Tom Bialaszewski che ha dovuto solo inserirlo nel momento opportuno per uscire dalla Itelyum Arena con un successo. “Sono contento di aver trovato le soluzioni giuste nell’ultimo quarto, cercando di aumentare i giri di un attacco che giocava in maniera troppo prevedibile. La squadra ci ha messo grande energia difensiva, in attacco ho cercato di sfruttare le mie caratteristiche nel modo migliore” confessa Moretti nell’intervista post-partita, parlando da giocatore navigato e da leader vocale di un gruppo completamente nuovo in cerca della giusta quadra per affrontare questa stagione nel migliore dei modi. Il classe 1998 non è il più anziano del team, però ha l’esperienza per poter inculcare a tutti quanti – giovani e meno giovani – una mentalità che aiuti nell’acquisizione del risultato attraverso il duro lavoro, lui che non ama parlare molto lasciando che siano le sue prestazioni sul parquet a farlo.
Sulla scia dell’annata precedente chiusa a 9.4 punti, 2.5 assist, 1.0 recupero e 8.5 di valutazione media con la canotta della Carpegna Prosciutto Pesaro, il nativo di Bologna ha ben chiari gli obiettivi da porsi per la stagione 2023/2024. La possibilità di mettersi in gioco sia in campo nazionale sia in quello internazionale gli daranno ulteriore benzina da sfruttare per un giocatore che a 25 anni può già considerarsi un veterano di questa disciplina. Dal debutto avvenuto quasi dieci anni fa proprio con Pistoia – 26 ottobre 2014 contro la Vanoli Cremona – ad oggi c’è stato un cambiamento non solo a livello di numeri, quanto nel comprendere differenti aspetti del gioco ed utilizzarli a proprio vantaggio. Il dato notevole di questo successo interno è quello del plus/minus: il +22 con cui ha chiuso i suoi 24 minuti di gioco – quarta miglior prestazione della prima giornata in questa categoria – rappresentano il massimo in carriera oltre che una differenza notevole con gli altri effettivi di ambedue le compagini in campo. Davide Moretti potrà essere per Tom Bialaszewski la sua testa e le sue braccia lungo i ventotto metri, un’arma intelligente e funzionale che porti ordine all’interno di un gruppo nato per correre, far divertire e vincere.
Commenta
Visualizza commenti