Davide Casarin parla con Tuttosport a poche ore dal suo debutto con l’Italia, nella sfida di questa sera contro la Spagna.
“Sono grato al ct Pozzecco, è un’emozione fortissima soltanto essere qui in ritiro. Ed è un motivo di orgoglio grande. Se poi scenderò in campo sarà meraviglioso. Certo non mi sento arrivato…”.
Il rapporto con il Poz:
“L’impressione è stata ottima, ero emozionato, è stato uno dei grandi da giocatore. Ancora lo ringrazio perché sono qui, ringrazio tutto lo staff. E con i compagni ho sentito la ma timidezza soltanto all’inizio, loro mi hanno subito inserito”.
I modelli da seguire:
“Il mio idolo è Drazen Petrovic. Oggi mi piace Micic, i suoi movimenti, la gestione della palla sotto pressione. Un punto di riferimento. La mia vita è solo basket, che è anche il mio hobby”.
La stagione della Tezenis Verona.
“La salvezza? Ce la metteremo tutta. Alla ripresa contro Reggio Emilia sarà una delle più importanti. Avremo gare chiave in sequenza. Sento che ci saranno movimenti di mercato, per un’ala. Ma noi ci crediamo, non pensiamo alla responsabilità da italiani. Siamo giovani: Cappelletti alla prima da regista titolare in A, Udom all’esordio, io, lo stesso Bortolani, arrivato a stagione iniziata”.
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