David Logan, Scafati è la sesta avventura italiana

Credits Ciamillo-Castoria
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Quinta squadra nel nostro paese per l'esterno di passaporto polacco, Campione d'Italia nel 2015 con la maglia di Sassari

Aveva dichiarato, neanche un anno fa, di voler finire la propria carriera in Italia e con la conclusione della scorsa stagione tra le fila del Banco di Sardegna Sassari il trentanovenne David Logan pareva esserci riuscito. Invece il classe 1982 di Chicago, evidentemente, ha sentito che il momento di appendere le scarpe al chiodo non era ancora arrivato. Lo dimostra l’ufficializzazione avvenuta ieri del suo ingaggio da parte della Givova Scafati, club col quale, a fine anno, il prodotto dei Greyhounds di Indianapolis potrebbe davvero trovarsi a concretizzare quel desiderio espresso lo scorso inverno ai microfoni di LBA: terminare la sua carriera da giocatore in quello che “è il suo paese preferito dove giocare a pallacanestro”.

Ad offrirgli quest’opportunità sarà la compagine di coach Alessandro Rossi, allenatore che Logan ha già avuto modo di incrociare da avversario durante i playoff di Serie A2 del 2019 quando, anche grazie al talento del giocatore statunitense, la De’ Longhi Treviso riuscì a superare 3-0 l’NPC Rieti nella serie di quarti di finale prima d’involarsi verso la promozione in Serie A.

In Veneto poi Logan è rimasto altre due stagioni dando così ulteriore sostanza alla quarta esperienza italiana della sua carriera. Già, perché quella che Logan intrattiene col Bel Paese e il basket nostrano è una relazione solida, a lunghi tratti esaltante ma soprattutto duratura, visto che le basi sono state poste nel lontano 2005 quando, in quel di Pavia, si trovò a muovere i suoi primi al fianco di un certo Danilo Gallinari. Non è stato un colpo di fulmine ma col tempo, e in particolare con l’esaltante esperienza vissuta a Sassari tra il 2014 e il 2016 che gli ha permesso di mettersi in tasca uno storico triplete (Supercoppa, Coppa Italia e Scudetto), è sbocciato un amore forte e viscerale, un attaccamento che l’ha portato poi a tornare sullo Stivale in ben altre quattro occasioni.

Dopo Avellino (nel 2017), Treviso (dal 2019 al 2021 tra A2 e A1) e di nuovo Sassari lo scorso anno, Logan ora proseguirà il suo personale sodalizio con la pallacanestro italiana a Scafati dove, nonostante l’età, potrà dispensare ancora tiro (38% dall’arco in carriera in campionato), giocate d’esperienza e capacità di fare la differenza punendo le difese avversarie nei momenti decisivi. Su queste qualità Logan ha costruito a lungo le sue fortune, aiutando in più circostanze le squadre in cui ha militato a raggiungere gli obiettivi stagionali e, a livello individuale, autocandidandosi più volte per un posto nei vari highlights di giornata.

La Givova, attualmente 14ª in classifica a zero punti al pari di Napoli, Trieste e Treviso, conoscendo il pedigree, l’attitudine competitiva, la leadership e le doti realizzative del “Professore” ha scelto di puntar forte su di lui per aggiungere un’altra freccia al proprio arco e innalzare la qualità di un roster che, da qui in avanti, dovrà scendere in campo con il coltello tra i denti, grande trasporto e un buon quantitativo di cinismo. La strada per raggiungere l’obiettivo finale, dunque, è già tracciata e lungo di essa Logan, oltre a prender per mano Scafati, darà tutto sé stesso anche per rinsaldare il legame con l’Italia e accommiatarsi definitivamente (forse) dal pubblico tricolore regalando nel frattempo altri illuminanti brani dello sport che ama.