Datome sul no alla Nazionale: Sacchetti ha capito, altri meno. Per l’Europeo, se servo, ci sarò

Credits Ciamillo-Castoria
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Gigi Datome ospite di Piero Guerrini su Tuttosport alla vigilia del via del campionato di LBA Serie A. Si parla di Olimpia Milano, ma anche di Nazionale

Gigi Datome ospite di Piero Guerrini su Tuttosport alla vigilia del via del campionato di LBA Serie A. Si parla di Olimpia Milano, ma anche di Nazionale.

SULL’OLIMPIA MILANO

«Nonostante avessimo disputato un’ottima stagione, purtroppo conclusa con la sconfitta in finale scudetto, la squadra è stata cambiata molto. Io trovo che sia più fisica, più versatile. Però abbiamo bisogno di crescere. In Supercoppa e non solo nella finale con la Virtus Bologna, ma anche contro Brindisi, l’abbiamo evidenziato. Ho grande fiducia perché anche questo è un gruppo molto serio, molto solido, di persone serie, appunto».

SUL NO ALLA NAZIONALE

«Io se sto bene ci sono sempre, anche se non sono al meglio. L’ho dimostrato in Supercoppa, persino. Ma in Nazionale è diverso, se vai che non stai bene, togli il posto a un altro azzurro che può essere più efficace e importante. Mi sono messo una mano sulla coscienza. Molti lo hanno capito. E per citare un esempio, con il ct Meo Sacchetti mi sono sentito per tutta l’estate. Altri invece meno, ma io vado sempre a letto con la coscienza a posto. E non voglio assolutamente fare polemiche. Alla Nazionale tengo sempre come il primo giorno. E per l’Europeo lo dico già, se starò bene e se il ct vorrà, io ci sarò. Ma dipende appunto dalle condizioni fisiche. Se uno è infortunato può essere dannoso anziché d’aiuto».

SUGLI ITALIANI

«Alessandro mi ha colpito molto anche in azzurro. È vero, ci sono più talenti e hanno opportunità per crescere, penso a Bortolani e Casarin a Treviso, Spagnolo a Cremona, Mannion alla Virtus. Le società ci credono. Abbiamo finalmente una generazione emergente e per quanto riguarda la nazionale altri nel pieno. Tutti sono nella situazione giusta per crescere con il lavoro. Ci vuole anche fortuna per trovarsi nel posto e nel momento adatto».