Peppe Poeta della Vanoli Cremona. Luca Vitali della Germani Brescia, Cesare Pancotto di Cantù, Walter De Raffaele di Venezia, Dalla Salda di Reggio e Marino di Brindisi hanno risposto alla domanda della Gazzetta dello Sport: Bloccare le retrocessioni può essere utile alle casse dei club?
Poeta: il punto più importante: il blocco delle retrocessioni permetterebbe ai club di programmare il futuro, senza fare il passo più lungo della gamba. E ad agosto 2021 si dovrebbero alzare i parametri di iscrizione per ripartire con basi solide.
Vitali: Noi giocatori siamo disponibili a tutto, a turni infrasettimanali, super playoff. Certo, è strano parlare di retrocessioni mentre l’A2 non è ancora iniziata.
Pancotto: Il blocco delle retrocessioni è una soluzione plausibile per garantire la continuità degli investimenti dei club, degli sponsor e dei contratti televisivi.
De Raffaele: Sono d’accordo anche per salvaguardare tutto l’indotto che gravita attorno alla Serie A.
Dalla Salda: Sì al blocco delle retrocessioni, anche su base pluriennale a patto che la situazione non venga strumentalizzata. non venga strumentalizzata. Bisogna garantire una base minima di investimenti, no alle smobilitazioni.
Marino: Ipotesi da considerare, anche se non mi vede favorevole. Dovevamo pensarci prima. Ora sarebbe uno schiaffo a chi si è impegnato a investire.
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