Dal governo 90MM per lo sport con il bonus fiscale del 50% per chi sponsorizza squadre ed atleti

La soddisfazione del Comitato 4.0

Un bonus fiscale del 50% per chi sponsorizza squadre e atleti. È la misura introdotta dal decreto agosto che prevede un credito di imposta sulle sponsorizzazioni, con un plafond di 90 milioni di euro. Il provvedimento accoglie le richieste del Comitato 4.0, costituito da Pietro Basciano, presidente Lega Nazionale Pallacanestro, Mauro Fabris, presidente Lega Pallavolo Serie A Femminile, Umberto Gandini, presidente Lega Basket Serie A (nella foto), Francesco Ghirelli, presidente Lega Pro, Fabio Pagliara, segretario generale Fidal Runcard, Massimo Protani, presidente Lega Basket Femminile, Massimo Righi, presidente Lega Pallavolo Serie A.

Il Comitato 4.0 ha avanzato un progetto di sistema per lo sport italiano, un progetto strutturale, nessuna richiesta finanziaria di sostegno a pioggia ma un provvedimento che consentisse di rimettere in moto un circuito virtuoso sul territorio. Il Comitato 4.0 si sofferma sugli effetti positivi della norma. “La misura serve ai club perché riapre le possibilità di vedersi sponsorizzare, serve alle aziende perché traendo benefici fiscali possono mantenere la loro funzione sociale sul territorio, serve a mantenere l’occupazione, garantisce l’indotto e i consumi. Individua una funzione moderna dello Stato perché in un periodo di crisi finanzia la ripresa con interventi sul fisco, esce da una ‘cultura di cassa’ e si proietta sul futuro sapendo di mantenere aziende che, superata la crisi, torneranno a versare tutto quello dovuto” dichiarano i presidenti del Comitato 4.0.

Il provvedimento arriva in un momento cruciale per lo sport. Il coronavirus ha infatti colpito uno dei punti nevralgici del finanziamento dei club, le sponsorizzazioni, con una crisi che si è aggravata a causa della chiusura dei palazzetti e degli stadi al pubblico. “Le discipline sportive raggruppate nel Comitato 4.0 sono tutte nell’area della faglia tra professionismo e dilettantismo – proseguono i presidenti – la nostra è una condizione complicata, che si è accentuata in questo periodo. Abbiamo bisogno di soluzioni di sistema, per questo abbiamo lavorato insieme e senza sosta perché la misura del credito di imposta fosse approvata. Anche di fronte alle negatività, che abbiamo registrato nel precedente provvedimento, siamo andati avanti”.

Il lavoro sul credito di imposta è stato condotto accentuando, in particolare, le interlocuzioni istituzionali e di Governo. “Dobbiamo fare diversi ringraziamenti. Al ministro Spadafora che ci ha accompagnati nel percorso e ai gruppi parlamentari che ci hanno sostenuto. Nessuno se la prenda a male, se si sottolinea il particolare impegno del ministro Gualtieri, che ci ha ascoltati, ha compreso il nostro disegno, ha difeso il recinto dello stanziamento a 90 milioni di euro. Così come dobbiamo ringraziare la Ragioneria di Stato e i dirigenti del Ministero dell’Economia. Ringraziamo anche PwC TLS che ci ha accompagnati nell’elaborazione di una proposta solida dal punto di vista fiscale e tributario”.

Quella sul credito di imposta è stata una battaglia condotta non senza difficoltà. “Qualcuno ci ha guardato con scetticismo e qualcun altro con un pizzico di invidia, le leghe si permettevano di chiedere ed addirittura si sedevano più volte al tavolo del governo. Abbiamo vinto – affermano i presidenti – perché siamo stati forse l’unico soggetto che ha ragionato in una logica di sistema e su un progetto strategicamente innovativo ed avanzato”.

Il Comitato 4.0 andrà avanti nel suo lavoro. “Noi del Comitato 4.0 siamo molto orgogliosi di quanto fatto e ancor più di quello che faremo. Non smobilitiamo, anzi rilanciamo sui temi post Covid-19 e cioè la riapertura al pubblico dei palazzetti e degli stadi, i protocolli sanitari, lo sviluppo dei settori giovanili, l’apprendistato e tanti temi che ci accomunano. Il nostro Comitato 4.0 è aperto ed inclusivo per chi ragiona di interessi generali dello sport” concludono.