Non è solo l’ennesima battaglia sportiva contro una rivale storica dell’ultimo decennio, ovvero la Reyer Venezia. Non è solo una sfida al passato, contro Jeff ragazzo del triplete, contro Amedeo o contro il ragazzo di via Guido Sieni, Marcolino Spissu.
È una partita da provare a vincere con tutte le proprie risorse, una partita crocevia come ce ne saranno tante in questa stagione. La Dinamo sta vivendo il suo anno più complicato, tante emergenze, rientri in corsa, un cambiamento importante, la consapevolezza di dover stare al passo con i poteri forti del campionato, ovvero squadre con budget ed extra budget molto alti, avversarie di assoluto livello.
Sassari non è mai stata al completo ma non può più guardare al passato, arriva la capolista Venezia, c’è una partita che vale tantissimo, una vittoria sarebbe pesantissima per la classifica, c’è l’esordio di Jefferson, c’è bisogno di una prestazione di alto livello. Il Banco in casa ha battuto Scafati, Milano e Brindisi, ha dato tutto ma probabilmente con questa Venezia non basta, bisogna andare oltre, bisogna riuscire a combattere con continuità per 40 minuti, l’approccio sarà fondamentale, la Reyer non ti concede momenti di pausa, i break potrebbero essere letali.
Fuori casa la Dinamo deve ancora trovare la sua dimensione, la sua compattezza e una mentalità più dura, ma ci sarà tempo per pensarci in vista dell’ultima di andata a Pesaro ad inizio 2024. Ora serve assolutamente cercare di conquistare due punti, di inserire Jefferson, a cui va dato un minimo di tempo per inserirsi ed entrare in condizione e di provare ad avere un’identità precisa con gerarchie e responsabilità.
I discorsi tecnico-tattici passano in secondo piano, la Dinamo sa cosa deve fare per giocare una partita importante, sa che potrebbe non bastare, ma vuole uscire dal campo senza rimpianti, per poi andare in Francia a giocarsi il play-in di BCL contro Cholet, in campo già ieri sera e che avrà una settimana intera per prepararsi alla coppa.
Il presente è Dinamo – Venezia, sosteniamo i ragazzi, riempiamo il palas, facciamo sentire l’atmosfera del playoff 2023, il momento è difficile e altalenante, ma sappiamo che ormai questa serie A impone sofferenza, testa alta e coltello tra i denti, difendiamo la nostra casa.
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