Alla vigilia del primo impegno stagionale previsto domenica 27 ottobre alle 17:30 all’Allianz Dome di Trieste, coach Paolo Galbiati ha presentato con queste parole l’esordio dei biancoblu nel campionato 2020/2021 LBA UnipolSai Corporate:
“Finalmente ci siamo. Finalmente si torna a giocare dopo tanti mesi senza pallacanestro ed è bello essere qui in questo momento. Penso sia bellissimo per la proprietà e per tutti quelli, come il Consorzio e Flavio Portaluppi, che hanno fatto grandissimi sforzi per poter permettere alla nostra società di affrontare una nuova stagione di serie A.
È tanto bello quanto probabilmente sarà difficile. Noi ne siamo consapevoli, speriamo lo siano tutti. Ma a volte le cose difficili regalano poi grandi soddisfazioni. L’obiettivo nostro, con un po’ di fame, un po’ di ambizione e un po’ di voglia sarà essere la miglior versione di quello che possiamo essere della Vanoli Cremona, cercando di essere competitivi su tutti i campi e provando a rompere le scatole a tutti.
Non sarà semplice perché la condizione è ancora non ottimale e perché la chimica di squadra ancora non ha raggiunto dei livelli altissimi dato che, onestamente, il tempo a disposizione è stato poco. Ma, come ho sempre detto, c’è una grande disponibilità da parte di tutti.
Una cosa che mi dispiace molto è il fatto di non avere il pubblico sia alle partite che agli allenamenti perché, a un gruppo come il nostro che lavora bene, avere gli occhi addosso, anche durante le sedute settimanali, permetterebbe di elevare ancora di più la qualità del lavoro. Speriamo che prima o poi si possa fare.
Domenica andiamo a Trieste che storicamente è un campo molto difficile, contro una squadra ambiziosa che ha cambiato tanto ma ha tenuto dei giocatori importanti. Andremo a fare la nostra partita cercando di limitare i momenti di up and down avuti nelle partite di prestagione e posso dire che su questo aspetto stiamo lavorando molto durante la settimana. Dobbiamo cercare di non farli correre e di non fargli prendere fiducia. Dobbiamo cercare di tenere i loro uno contro uno e non prendere delle ondate. In attacco poi, il lavoro delle ultime settimane è stato finalizzato a coinvolgere tutti e a rendere tutti partecipi, cercando di passarci tanto la palla per trovare sempre i migliori tiri possibili.
A differenza della pre season dovremo essere bravi, io e il mio staff, a gestire i minutaggi dei giocatori per essere competitivi lungo tutti i 40 minuti. I ragazzi infatti stanno crescendo di condizione ma, come normale che sia, non sono ancora al top”.
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